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VIDEO De Boer: 'Finora merito 7, posso guardare tutti negli occhi'
Ieri la società nerazzurra si è schierata al fianco di Frank de Boer, ma il futuro del tecnico olandese sulla panchina dell’Inter è tutt’altro che saldo. Molto dipenderà dai prossimi risultati e dalla crescita della squadra, che a partire dalla sfida di domani contro la Sampdoria dovrà dimostrare continuità di rendimento e giusto atteggiamento. Proprio Frank de Boer, ai microfoni dei giornalisti presenti ad Appiano Gentile, presenta il match di domani nella consueta conferenza stampa pre gara:
Contro il Torino Inter più bassa del solito, un caso?
Sarà una partita particolare contro la Sampdoria, è una squadra che lascia giocare
"Dipenderà da noi, come sempre. Dobbiamo essere concentrati e mantenere la disciplina vista contro il Torino, dobbiamo avere la solita filosofia".
Ti è piaciuta l'Inter vista contro il Torino?
"Abbiamo visto una squadra unita, c'era voglia di giocare insieme e nessuno giocava per sé stesso. Alla fine abbiamo vinto la partita molto bene".
Le ha fatto piacere l'attestato di stima della società?
"É sempre molto importante quando i dirigenti sostengono il progetto e la filosofia, ci da più tranquillità a tutti noi che siamo ad Appiano, non solo allo staff tecnico, ma anche ai giocatori, è stata un'ottima cosa per lo spogliatoio. Così arriveranno anche i risultati".
É riuscito a recuperare Brozovic, come mai non Kondogbia?
"Io cerco di trattare tutti allo stesso modo e questa è stata la migliore reazione che poteva avere Brozovic. Sapeva di aver sbagliato e ha chiesto scusa a tutti, lui ha ascoltato e capito le nostre aspettative per quanto riguarda il suo ruolo in campo. Ha capito cosa pretendo da lui e per questo è rientrato in squadra, quando si concedono queste possibilità ai giocatori, sono poi i giocatori che devono reagire nel modo possibile. Lui lo ha fatto ed ha giocato tre gare consecutive. Kondogbia sta facendo meglio, ma deve ancora migliorare. Non sarà convocato domani per un infortunio non grave'
Dopo la vittoria contro il Torino è più facile anche per lei?
"Dobbiamo continuare su questa strada e giocare sempre con lo stesso atteggiamento e con la stessa disciplina. Non voglio vedere solo una o due partite fatte bene, voglio che domani si scenda in campo con lo stesso atteggiamento di mercoledì"
Qualche allenatore si è proposto, lei cosa pensa di questi allenatori?
"Penso che non siano stati gli allenatori a fare questo, ma gli agenti. É una cosa normale perché pensano che in questo momento il loro assistito potrebbe avere la possibilità di lavorare per un grande club come l'Inter. Ma io non posso sprecare la mia energia in queste cose, devo pensare a migliorare per la prossima partita".
Cosa ti senti di dire ai giocatori, cosa non hanno ancora capito della tua filosofia?
"Gli ho detto che quando scendiamo in campo con la mentalità giusta, giochiamo sempre bene. Quando i miei giocatori capiscono che l'atteggiamento è fondamentale, allora non avremo problemi, ma alcuni devono cambiare il chip nella propria testa ed è anche questione di tempo"
Moratti ha detto che gli sembra difficile che alcuni giocatori non ti capiscano, tu ti arrabbi con loro?
"Ero molto arrabbiato dopo la partita contro l'Atalanta perché avevo spiegato come scendere in campo, ma abbiamo giocato con una squadra molto lunga e per questo dopo ho chiesto spiegazioni alla squadra e nessuno ha saputo spiegarmi il perché di quell'atteggiamento".
Ti è piaciuto Joao Mario da regista?
"Credo che non è la sua posizione preferita ed è normale perché è un calciatore più offensivo. Per me ha giocato bene in quella posizione, so che gli piace più qualche altro ruolo, ma in questo momento deve capire che la squadra ha bisogno del suo aiuto in questo modo"
In base a cosa sceglierai i tre attaccanti?
"É molto importante capire come sta fisicamente un calciatore, ma la prima cosa che conta è la disciplina. Un'altra cosa che considero è l'avversario che incontrerà. In questo momento Eder mi sta dando un po' di più, ma quando ci metteranno tutti la stessa disciplina, per me sarà difficile scegliere".
La vera Inter di de Boer la vedremo dopo dicembre?
"Contro il Torino ho visto una squadra molto vicina alla mia idea. Spero che per dicembre miglioreremo ancora, ma ho già iniziato a vedere la mia filosofia"
La squalifica di Medel le ha fatto trovare un centrocampo più adatto? In futuro potremo vederlo come difensore?
"Io voglio vedere se questi tre giocatori (Joao Mario, Brozovic e Banega, ndr) possono giocare insieme anche altre partite oltre quella contro il Torino. Io sono felice di Medel perché ha sempre dato il 100%, altri devono ancora dimostrare questo".
Che voto si darebbe da allenatore dell'Inter dal suo arrivo ad oggi?
"Penso che mi darei un 7 su 10 perché adesso posso guardare tutti i giocatori dritto negli occhi. Abbiamo fatto tanti progressi soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione attorno alla squadra. Ci sono stati alti e bassi, ma abbiamo fatto tanti passi in avanti. Forse meglio un 6,5, ma tendente al 7".
Sono passati due mesi e mezzo da quando è arrivato all'Inter, ma ci sono stati problemi comportamentali di alcuni giocatori. Il suo metodo incide su questo?
"Io ho sempre la stessa filosofia e vado sempre per la stessa strada che voglio percorrere fino in fondo per giungere all'obiettivo. É la vita che funziona così, a volte bisogna frenare o spostarsi, ma la strada deve rimanere la stessa perché sono sicuro che in fondo ci saranno buoni risultati".