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Fiorentina, altra falsa partenza in Europa: non basta Ranieri, a Genk finisce 2-2
LA PARTITA - Le cose si mettono subito bene per i viola: Ranieri colpisce debolmente su corner battuto da Biraghi, Vandevoordt si fa scappare il pallone che carambola in rete. Avvio in discesa, ma un altro errore, stavolta in area ospite e commesso da Biraghi (marcatura difettosa) e Mandragora (pallone non allontanato) permette a Zeqiri di pareggiare. E' tuttavia lo stesso Ranieri, che fino a stasera aveva segnato un solo gol tra i professionisti con la maglia della Salernitana, a firmare la doppietta a metà del primo tempo appoggiando in rete una spizzata di Milenkovic su un'altra azione d'angolo. La Fiorentina rischia qualcosa solo sui palloni alti, che Christensen ha qualche difficoltà a fare propri e per poco McKenzie non ne approfitta con uno stacco in anticipo sul portiere danese: palla alta. Gonzalez sembra farsi male, ma riesce a concludere in campo la prima frazione. L'argentino rimane negli spogliatoi ed entra Kouamé, la Fiorentina tiene il vantaggio e all'ora di gioco inserisce Parisi per Biraghi e l'esordiente Maxime Lopez, arrivato dal Sassuolo, per Mandragora. Ranieri e Milenkovic alzano il muro, l'ex Empoli difende bene e mette in porta l'altro nuovo entrato Nzola, ma l'angolano, subentrato a Beltran, non fa meglio del compagno e tocca alto di testa. Quando la partita sembra sul viale del tramonto, ecco un altro gol su angolo: McKenzie incorna sul primo palo e la palla si insacca sul secondo, condannando i viola al pareggio alla prima uscita di Conference League, esattamente come successo un anno fa (allora era stato il Riga al Franchi, 1-1). Ci sarebbe tempo anche per perderla, ma Arokodare si ferma al palo al minuto 95.