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    Chelsea, ecco Conte: 'La pressione non mi spaventa, siamo pronti a stupire'

    Chelsea, ecco Conte: 'La pressione non mi spaventa, siamo pronti a stupire'

    Prime parole da tecnico del Chelsea per Antonio Conte, presentato ufficialmente come nuovo allenatore dei Blues: "Sono molto contento di iniziare a lavorare in questo nuovo paese. E' un grande orgoglio essere il nuovo allenatore del Chelsea, sono molto contento. Terry? E' un grande giocatore, conosce il club e lo spirito giusto per giocare qui. Ha firmato un contratto da giocatore, sarà il mio capitano, quando sarà in campo avrà la fascia. Tutti i giocatori sanno che valuterò il campo, chi si impegna giocherà. So che questo campionato è molto difficile, ci sono 6 o 7 squadre che possono vincere, è una cosa che mi entusiasma. Quest'anno non sarà facile per noi, l'ultima stagione è stata negativa, ma la pressione non mi spaventa. Dobbiamo essere pronti a combattere contro ogni squadra, sappiamo che solo una squadra può vincere, noi dobbiamo essere fino alla fine lì davanti. Ogni allenatore ha la sua idea di calcio, voglio trasmettere i miei metodi ai calciatori. Voglio giocatori pronti a lottare, a giocare a calcio, a trasmettere passione ai nostri tifosi. La difesa a 3? Valuterò e cercherò di trovare le giuste posizioni ai giocatori. L'allenatore è come un sarto, che deve cucire il miglior vestito per la squadra. Difesa a 3 o a 4 non è importante, conterà lo spirito di squadra. Con la nazionale è stata una grande esperienza, c'è tanta pressione dai media e da tutto il paese. Credo che questo sia il momento giusto per approdare in Inghilterra, mi piace mettermi alla prova. Possiamo ottenere grandi soddisfazioni. Un messaggio? Sono un lavoratore, conosco solo la via del lavoro per vincere. Ho una grande passione per il calcio, per la mia squadra, per il mio lavoro, voglio trasmettere questa passione ai miei giocatori e ai tifosi. La Premier è un torneo molto duro dal punto di vista fisico e dell'intensità, credo che se vogliamo vincere dobbiamo un giocare un buon calcio, ma dobbiamo anche avere un'ottima preparazione fisica ed essere organizzati. Ho deciso di lasciare la nazionale dopo le qualificazioni all'Europeo, perchè volevo tornare a respirare l'aria di campo, lavorare quotidianamente. Ho avuto questa grande oppotunità con il Chelsea e sono molto contento. In questo campionato ci sono giocatori fantastici e allenatori bravissimi, è una grande sfida e non vedo l'ora di confrontarmi con loro, ma non sarà una sfida fra tecnici. Mercato? Ne parleremo con la società, prenderemo solo giocatori che si adattano alla nostra idea di calcio. Inutile fare nomi adesso, non mi piacerebbe che altri allenatori parlassero di miei giocatori. Qui c'è un'atmosfera incredibile. Ranieri? Non ho avuto modo di parlare con lui o con gli altri colleghi italiani, ero totalmente concentrato sull'Europeo. Chiamerò Claudio prima di tutto perchè è una bravissima persona, poi chiederò consigli sulle abitudini inglesi. Ho dovuto lavorare tanto per arrivare qui, mi auguro che chi vincerà l'anno prossimo se lo sia meritato. Non essere considerati favoriti deve essere uno stimolo per noi. Mi porto dietro tutto dell'esperienza italiana. Il paragone con Mourinho? E' sempre difficile paragonare due persone, penso che ci siano dei manager vincenti, al di là dei loro metodi, ed è qualcosa che non hanno tutti. Chi ce l'ha si sente speciale".
       
     

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