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    L'Inter sfiora l'impresa e fa 3-3 a Barcellona. Inzaghi si mette alle spalle Xavi ed è a 3 punti dagli ottavi

    L'Inter sfiora l'impresa e fa 3-3 a Barcellona. Inzaghi si mette alle spalle Xavi ed è a 3 punti dagli ottavi

    Dentro o fuori? X! Ma il pareggio spettacolare e rocambolesco per 3-3 fra Inter e Barcellona fa sorridere più i nerazzurri che, in virtù della vittoria di San Siro di 7 giorni fa, si tiene alle spalle i blaugrana ed è padrona del proprio destino per il passaggio agli ottavi di finale di Champions League. Il gol di Dembelé sembrava aver indirizzato la gara, ma i ragazzi di Simone Inzaghi reagiscono alla grande, rimontano con Barella e Lautaro (che si sblocca), si fanno raggiungere da Lewandowski, ripassano in vantaggio con Gosens, si rifanno raggiungere da Lewandowski e sprecano anche con Asllani la palla del 4-3 che avrebbe mandato direttamente i nerazzurri agli ottavi. Emozioni da Pazza Inter, che pazza lo è stata in realtà poco, anzi. L'impresa sfiorata è frutto di un lavoro tattico che premia Inzaghi molto più di quanto, invece, non abbia provato a fare Xavi. Vincendone una fra Viktoria Plzen e Bayern Monaco, i nerazzurri saranno qualificati.



    PRIMO TEMPO - L'Inter parte bene e non si fa schiacciare nella sua area di rigore e ha, al 25' l'occasione più clamorosa del primo tempo: sugli sviluppi di un calcio di punizione prima Dzeko colpisce la traversa e poi sulla palla vagante, a Ter Stegen battuto, De Vrij liscia clamorosamente il tap in. Un errore clamoroso, che fa coppia con quello di Dumfries che in contropiede si fa parare il destro da Ter Stegen. Un doppio scossone che fa ripartire il Barcellona, che prima con Dembelé e poi con Sergi Roberto impegna un attento Onana. Il gol è però nell'aria perché l'Inter brillante cala nel finale di frazione e proprio su una disattenzione difensiva, con Mkhitaryan che si dimentica il taglio di Sergi Roberto in area, arriva il gol da due passi di Dembelé servito proprio dal terzino.

    PRIMA RIMONTA - L'Inter non sbanda e ad inizio ripresa riparte con il piglio di chi sa di poter far male a un Barcellona che, dietro, sbanda spesso. E infatti basta un pressing ragionato e una palla recuperata a metà campo per mettere in piedi il gol del pari: Bastoni vede dalla sinistra il taglio in area di Barella con Piqué che sbaglia la linea del fuorigioco e consente al centrocampista di stoppare e tirare per l'1-1. Questa volta il Barcellona accusa il colpo e sbanda concedendo prima a Calhanoglu e Skriniar di impensierire Ter Stegen, e poi a Lautaro Martinez di sbloccarsi trovando il 2-1 con uno splendido tiro dal limite che colpisce entrambi i pali prima di terminare in gol.

    LEWANGOLSKI - Xavi corre ai ripari inserendo Ansu Fati, De jonf Balde e Kessie e, con il calo fisico dell'Inter che dalla panchina pesca il solo Darmian per Dimarco e poi Gosens e Bellanova per Dzeko e Calhanoglu. Si fa sempre più pericoloso. Lewandowski sfiora il gol al volo, Dembelé se lo divora in contropiede e alla fine, su una palla sporca in area proprio l'ex-Bayern trova una conclusione che sbatte sulle tibie di Bastoni e beffa Onana per il 2-2.

    CHE PALLA DI ONANA! - Il Barcellona ci crede, ma si sbilancia e allora Onana vede Lautaro scattare in solitaria dalla sua metàcampo e lo serve, con l'argentino che di prima piazza Gosens davanti a Ter Stegen e gli permette di siglare il 3-2. Tutto finito? No perché su una disattenzione difensiva di Bellanova Lewandowski svetta di testa e sigla il 3-3 a 6 minuti dalla fine. Stavolta l'Inter regge e spreca anche il 4-3 con Asllani solo davanti a Ter Stegen.

    A UN PASSO DAGLI OTTAVI - Il pareggio però concede ai nerazzurri di esultare comunque. Rimanendo davanti al Barcellona, infatti, l'Inter battendo il Viktoria Plzen avrebbe un grande margine di vantaggio sui catalani.


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