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Livakovic fa fuori il Brasile e si prende tre record: con lui la Croazia sogna i Mondiali
RECORD SU RECORD - Tre rigori parati al Giappone agli ottavi: neutralizzati Minamino, Mitoma e Yoshida, roba che in una singola partita era riuscita in passato solo al portiere portoghese Ricardo nel 2006 contro l'Inghilterra e... a un altro croato, Subasic, che era il titolare nel 2018 (con Livakovic da secondo) e che contro la Danimarca, sempre agli ottavi, parò i tiri di Eriksen, Schone e Jorgensen. A questi tre, Livakovic ha aggiunto quello di Rodrygo oggi, ai quarti di finale, e aveva pure intuito il tiro a fil di palo di Casemiro, prima di lasciarsi andare al palo di Marquinhos. Quattro rigori in una Coppa del Mondo, primato che spetta a lui, sempre Subasic e Goycoechea, con l'Argentina nel 1990. Un'altra impresa dopo quella di Bounou del Marocco dall'altra parte del tabellone, ma anche prima dei rigori la sua partita ha dell'incredibile.
COME RUSTU, MA COL LIETO FINE - Parate su parate, polverizzato il precedente record nella storia della Croazia, 8, con ben 10 interventi decisivi su Neymar e compagni. Qualcosa di simile a quello che aveva fatto il portiere turco Rustu Recber sempre contro il Brasile nella semifinale di 20 anni fa. Rustu sembrava impenetrabile, finché Ronaldo, il Fenomeno, non riuscì a siglare l'1-0 finale. Forse ci sarebbe voluto lui... Neymar era riuscito a colpire, ma Petkovic ha reso giustizia alla prestazione monstre di Livakovic e la Croazia ha eliminato il Brasile grazie anche alla maggiore freddezza dei suoi tiratori di fronte ad un altro specialista come Alisson.
ZONA CROAZIA - 8 degli ultimi 9 confronti a eliminazione diretta ai Mondiali con in campo la Croazia, infatti, sono andati almeno ai supplementari, tranne la finale del 2018 contro la Francia. Ora la vincente di Olanda-Argentina, con una certezza: portarla oltre il 90esimo, per la Croazia, è un vantaggio.