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    LITTLE ITALY Vignaroli in Australia: 'Natura e sport dalle 5 del mattino... '

    LITTLE ITALY Vignaroli in Australia: 'Natura e sport dalle 5 del mattino... '

    Una carriera da big, con le maglie di Salernitana, Bologna, Parma, Bari e Lazio, poi l'avventura all'estero, in Grecia e soprattutto Australia. A calciomercato.com Fabio Vignaroli racconta la sua esperienza con la maglia dei Newcastle Jets:

    Com'è nata l'idea dei Jets?
    Dopo la parentesi negativa in Grecia con la maglia del Panthrakikos, non avevo voglia di tornare in Italia. Cercavo un'altra esperienza all'estero, per questo ho parlato con Walter Sabatini, che era il ds della Lazio, è mi ha proposto di provare in Australia.

    Hai detto subito sì?
    L'Australia è molto lontana da casa, ma ho accolto con entusiasmo l'idea di confrontarmi con un modo di intendere il calcio diverso dal nostro. Ho chiesto un consiglio Benny Carbone, che ha giocato un anno a Sydney, e mi sono convinto. Così ad inizio del 2009 ho firmato un contratto annuale.


    A livello sportivo com'è andata?
    L'A-League (il campionato australiano ndr) è un torneo interessante, competitivo, e non ci sono le pressioni e le tensioni del calcio italiano. E' tutto più tranquillo. Con i Jets ho giocato anche la Champions League asiatica, un'avventura fantastica, un sogno finito agli ottavi di finale per colpa dei sudcoreani dei Pohang Steelers, che poi hanno vinto il trofeo. Ruolo? Soprattutto centrocampista, ma a volte ho giocato anche da trequartista.

    Qualcosa però è andato storto.
    Dovevo restare per altri due anni, ma a dicembre 2009 mi sono rotto i legamenti del ginocchio e ho dovuto dire addio al sogno australiano. Purtroppo gli infortuni fanno parte del mondo del calcio, è stato un peccato perchè a Newcastle stavo veramente bene.

    Così ti è rimasto dell'avventura australiana?
    La tranquillità e l'assenza di stress e pressioni. In Australia il calcio sta crescendo, è molto professionale, ma è tutta un'altra storia rispetto all'Italia. Ci sono altre abitudini, anche negli allenamenti, che sono pianificati anche in base alle temperature (si gioca d'estate ndr). Per certi versi mi sembrava di essere tornato alle origini, ai tempi delle giovanili. La vita è fantastica, la gente vive in simbiosi con la natura. E fa tanto, tantissimo sport. Dalle 5 del mattino fino alla sera tardi.

    Il futuro di Fabio Vignaroli?
    Voglio giocare a calcio, ancora per due anni. Fisicamente sto bene e anche se non sono più giovanissimo (classe 1976 ndr) ho ancora tanto da dare. Dopo l'avventura poco felice a Monza cerco squadra, magari all'estero. Un ritorno in Australia? Mi piacerebbe, ma attualmente è difficile per un discorso di posti Visa.
     


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