Santon, il Milan ai milanisti
Il tanto atteso salto di qualità è arrivato. Davide Santon si è scrollato di dosso l'etichetta di giovane promessa, dopo un biennio tra infortuni, malintesi e un trasloco nella fredda e buia Newcastle è diventato finalmente un giocatore fatto e finito. Pronto a ritornare a Milano, la città dove è sportivamente cresciuto ed esploso. Il Milan infatti cerca un terzino, meglio se in grado di giocare su entrambe le fasce, a pochi mesi dal "no thanks" dei Magpies, Galliani ci riproverà a gennaio e questa volta il finale potrebbe essere diverso. Santon ha il contratto in scadenza nel 2016, in Premier League ha trovato la sua dimensione ed una maglia da titolare, ma l'italia è l'Italia e in caso di buon'offerta, soprattutto se rossonera, la prenderà in considerazione.
Il Milan è sempre stato nella sua testa, fin da piccolino, anche durante la sua esperienza in nerazzurro. Un amore sbandierato anche recentemente in un'intervista al Daily Mail, alla vigilia del derby (poi perso) contro il Sunderland: "Sono sempre stato tifoso del Milan, tutte le volte che ci ho giocato contro è stato strano. Ho vinto tutte e tre le stracittadine giocate, ho sempre avuto un atteggiamento professionista e ho sempre dato il massimo per l'Inter come è giusto che sia". Ora tocca al Milan fare un passo avanti, anche se non sarà facile. Santon viene valutato 12 milioni di euro ed è finito nel mirino del suo mentore Mourinho, che lo vuole portare al Chelsea. Galliani per prenderlo dovrà piazzare Abate (piace sempre in Russia) e puntare sul fattore cuore. In fondo lo dice anche il presidente Berlusconi: "Il Milan ai milanisti".