LITTLE ITALY Mei a CM: 'L'Inter non mi manca, Musa è un talento. E su Mou...'
L'Inter nel passato, il VVV Venlo nel presente e, forse, nel futuro. A calciomercato.com Andrea Mei racconta la sua avventura in Olanda.
Perchè hai scelto di fare un'esperienza all'estero?
Giocare fuori dall'Italia mi ha sempre affascinato, era già da due anni che sognavo di fare un'esperienza diversa, per poter imparare una nuova lingua e confrontarmi con una cultura differente. Volevo conoscere un calcio diverso, per questo ho accettato l'offerta del VVV Venlo (è in prestito con diritto di riscatto ndr).
Come sono le tue giornate tipo in Olanda? Vivi da solo?
Che tipo di città è Venlo? Cosa offre? Cosa ti ha colpito di più?
E' una piccola città al sud dell'Olanda, ma ho tutto quello che mi serve. Puoi camminare per strada senza pressioni, sei stimato e rispettato al di là del risultato del weekend. La cultura sportiva è diversa dalla nostra.
Ci sono delle differenze tra calcio italiano e olandese? Come sono gli allenamenti?
Gli allenamenti sono diversi, viene curato molto di più l'aspetto tecnico che quello tattico. Si lavora sull'intensità e si fa tutto con la palla, anche la parte atletica. Il campionato è molto competitivo, ci sono squadre interessanti, oltre a Psv, Ajax e Twente.
Il rapporto con i compagni? Con chi hai legato maggiormente?
E' buono, ovviamente all inizio non è stato facile per la lingua, ma adesso che il mio inglese è migliorato riesco a farmi capire un pò da tutti. Vado d'accordo con tutti, siamo un gruppo abbastanza unito.
Ti manca l'Italia? il calcio italiano?
Sinceramente no. Sento la mancanza della famiglia e degli amici, ma dal punto di vista calcistico sto benissimo e non tornerei indietro. E' una scelta che rifarei.
Vorrei chiederti un parere su Musa e Yoshida. Sono pronti per la serie A?
Secondo me sono entrambi due ottimi giocatori e consiglio alle società italiane di venire in Olanda ad osservarli, soprattutto Musa (esterno offensivo della Nigeria ndr): ha una velocità impressionante e salta l'uomo con grande facilità. Non so se sono pronti per la Serie A, sicuramente sono tra i migliori che ho visto.
Hai avuto modo di conoscere ed avere a che fare con Mourinho. Che cosa ti ha lasciato? Come lo giudichi?
Mourinho è un allenatore tutto d'un pezzo, sa cosa vuole e cerca di fartelo capire, ha grande personalità, fa scelte un po singolari a volte, ma ti rispetta sempre. E' stata un'esperienza importante per me, la prima nel calcio che conta, per questo lo ricordo con affetto.
