LITTLE ITALY: Gollini, mani italiane sul Manchester United. Ma non sarà il nuovo Taibi
Un italiano a Manchester. Non è una novità, al City ci sono stati Mancini e Balotelli, allo United, Macheda, Giuseppe Rossi e il baby Petrucci (ora in prestito al Royal Antwerp), ma Pierluigi Gollini non è come tutti gli altri. Il motivo? Semplice, gioca in porta. Il binomio portiere italiano-Manchester United, infatti, non ha funzionato nel nord dell'Inghilterra, ma nonostante Sir Alex Ferguson sia stato scottato dall'esperienza Taibi, ha deciso di dare ancora fiducia ad un numero uno azzurro. Nel 1999 il manager scozzese commise uno degli errori più grandi della sua gloriosa carriera, acquistando Taibi dal Venezia per 18 miliardi di lire. Risultato? Solo quattro presenze all'attivo, condite da papere clamorose, che hanno convinto il celebre Times ha definire il nativo di Palermo il peggior portiere di sempre della Premier League.
Dopo aver visionato Gollini, Ferguson ha capito che il ragazzo ci sa davvero fare. Ecco perchè ha autorizzato il suo acquisto dalla Fiorentina, nel 2011, un trasferimento che ha scatenato l'ira del ds viola Corvino. Cresciuto nel mito di Buffon, il portierone classe 1995 alla Spal è stato trasformato da difensore a portiere, diventando uno dei migliori in Italia nel suo ruolo, tanto da meritarsi la chiamata prima dell'Under 18 poi dell'Under 19. Nel Manchester United Gollini gioca con l'under 21 e fa parte anche della squadra che partecipa alla Uefa Youth Cup, la Champions League dei giovani. Martedì i Diavoletti Rossi hanno vinto all'esordio, 4-3 con il Bayer Leverkusen, Gollini è stato scelto come portiere titolare dal suo tecnico, l'ex centrocampista Nicky Butt.