Lite Biglia-Kessie, le scuse non bastano: Milan, ecco cosa rischiano
LE SCUSE NON BASTANO - Il Milan ha perso malamente il derby, ma ha salvato la faccia. Il rischio c'era ed era concreto, ma sia Biglia che Kessie hanno fatto pubblica ammenda davanti le telecamere. Nonostante le responsabilità sembrino ricadere maggiormente sull'ex Atalanta, va sottolineata la presa di coscienza del giocatore argentino: "Il primo responsabile sono io, lui sa cosa gli ho detto, abbiamo chiarito tra noi. Abbiamo fatto una figuraccia, dispiace per tutti, non è una figura da fare. Vogliamo vincere tutti, è una cosa che non dobbiamo fare davanti a tutti. Siamo qui per chiedere scusa a società, ai tifosi e al mister, ci mette tanto per il gruppo. Mi vergogno, mi prendo la responsabilità, sono più vecchio di lui, devo essere tranquillo". Ma le scuse potrebbero non bastare per Rino Gattuso. Oggi ci sarà un confronto con la società per capire quali provvedimenti prendere nei confronti dei due tesserati.
COSA RISCHIANO - La posizione di Kessie è molto più grave rispetto a quella di Biglia. Perché c'è la mancanza di rispetto nei confronti di Conti, che stava subentrando, e dell'allenatore. Scontata una multa salata per l'ex Atalanta, da valutare se Gattuso deciderà di lasciarlo fuori nella prossima sfida contro la Sampdoria. La sosta gioca in suo favore, c'è il tempo necessario per confrontarsi ancora di più nello spogliatoio di Milanello, lontani dalle telecamere. Meno grave ma comunque critica la situazione di Lucas Biglia, colpevole di aver alimentato la furia del compagno meno esperto. Maldini ha già dato l'esempio ieri, tra oggi e domani arriverà una decisione definitiva per educare i responsabili e il gruppo. Il Milan non vuole correre il rischio di andare incontro a tensioni interne e contraccolpi dal punto di vista psicologico, il percorso verso la Champions League è ancora lungo e irto di ostacoli.
Che tra Biglia e Kessiè non scorra buon sangue l’avevo già capito qui. Tutti ad esultare insieme a a Lucas tranne Lui pic.twitter.com/JBCUGU302Y
— Vero (@Orli1983) 17 marzo 2019