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    Lippi: 'Ronaldo potenzia la Juve, ma l'uomo in più è Allegri. Ecco come Ancelotti ha fatto dimenticare Sarri'

    Lippi: 'Ronaldo potenzia la Juve, ma l'uomo in più è Allegri. Ecco come Ancelotti ha fatto dimenticare Sarri'

    Un doppio ex come Marcello Lippi ha provato a presentare la grande sfida di domani tra Juventus e Napoli, soffermandosi sui protagonisti del momento dalle colonne de La Gazzetta dello Sport: "Ancelotti è stato bravo a mantenere integro il lavoro di Sarri, aggiungendoci però la sua esperienza, una forte componente psicologica che ha fatto effetto sull’intera squadra ed una capacità di variare tatticamente, tale da permettere ai suoi di cambiare 3,4 moduli senza per questo scendere di rendimento. Sarri non faceva turnover perché cercava una sintonia maniacale tra gli 11 che scendevano in campo, Carlo no. E a fine stagione arriverà con una rosa meno stanca e ormai all’altezza della situazione, perché tutti si saranno abituati a giocare al livello dei titolari".

    Su Cristiano Ronaldo: "C’è chi parla di Ronaldo che toglie spazio a Dybala, non è vero. L’ha detto anche Allegri, Paulo tra le linee, sulla trequarti, è il migliore. Cristiano, dall’altro lato, aggiunge e basta, può soltanto avvantaggiare i suoi compagni. È un campione che Zidane ha gestito alla perfezione, e che ora Allegri deve imparare a conoscere. Ci riuscirà, e tutti ne trarranno dei vantaggi. Può giocare ovunque, adattarsi a chi gli è di fianco. Allegri è bravo nel cambiare continuamente sistema: ora due attaccanti, ora tre. Ora tre difensori, ora quattro. É questa la forza della Juve. E Ancelotti sta provando a fare la stessa cosa a Napoli: ci riuscirà, e i risultati si vedranno pure in Europa, dove gli azzurri ancora non rendono al top. Serve esperienza, e Carlo ne ha da vendere".

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