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    Lippi: 'Un articolo della FIGC mi ha impedito di tornare, sono fuori di testa'

    Lippi: 'Un articolo della FIGC mi ha impedito di tornare, sono fuori di testa'

    Marcello Lippi stava per tornare in Nazionale, mancava solo l'ufficialità, ma poi è successo qualcosa: l'ex ct era pronto a riaccostarsi all'azzurro, nel ruolo di direttore tecnico in appoggio al nuovo allenatore Giampiero Ventura. Il motivo del fallimento della trattativa? Un conflitto d'interessi dovuto al fatto che suo figlio Davide fa il procuratore. Un mese dopo il clamoroso caso, l'ex tencico tra le altre di Juve, Inter e Guanghzhou Evergrande ha voluto dire la sua alla Domenica Sportiva: "Aspettavamo l'assunzione di Ventura per annunciare il mio incarico, avevo già firmato un precontratto per diventare direttore tecnico. Per due mesi ho lavorato in Federazione, avevo parlato anche con Montella e altri papabili c.t., alla fine abbiamo scelto Ventura".

    ECCO L'INGHIPPO - "Il giorno prima della presentazione di Ventura, il presidente ed il direttore generale, con cui avevo parlato di progetti, mi informano che un anno e mezzo fa c'era stata una modifica allo statuto che prende in esame la posizione dei procuratori, categoria a cui appartiene anche mio figlio Davide. E' stato creato un articolo ad hoc per impedire ad un procuratore di esercitare se ha parenti in Federazione (in realtà esiste da un anno e mezzo, ndr). Roba da fuori di testa.  Mi hanno anche detto che avrebbero modificato quell'articolo, ipotesi che però io non ho voluto nemmeno prendere in considerazione. Non voglio che siano varate delle leggi per favorire la mia persona".

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