Lione-Juventus, le pagelle di CM: Cuadrado la risolve, Lacazette fantasma
Lione-Juventus 0-1
LIONE
ANTHONY LOPES 5.5: stilisticamente parlando c'è di meglio, ma in un modo o nell'altro si salva sempre. Fino a quando non viene fulminato sul suo palo da Cuadrado.
YANGA-MBIWA 6: prova senza sbavature (82' GHEZZAL 6: gioca poco, ma sfiora il gol nel recupero).
N'KOULOU 6: Higuain lo manda spesso fuori giri, rimedia sempre con esperienza.
DIAKHABY 6: meno esperienza dei compagni di reparto, uguale efficacia e forse qualcosa in più. Si guadagna anche il rigore che avrebbe potuto cambiare il copione della partita, magari l'intera stagione del Lione.
RAFAEL 6: è tutto un nervo, ma sa come si gestisce la fascia destra.
DARDER 6.5: tempi e colpi da giocatore vero, ma andava espulso per quel fallo da reazione su Pjanic (64' FERRI 5.5: non fornisce lo stesso apporto di Darder).
GONALONS 6.5: a guardar bene, uno così alla Juve farebbe parecchio comodo.
TOLISSO 6.5: brucia il tempo a Dani Alves permettendo a Fekir di colpire a botta sicura, poi per poco trovare l'inserimento vincente quando Buffon gli nega un gol fatto. Si vede poco, ma è sempre dove serve.
MOREL 5.5: non deve fronteggiare il miglior Dani Alves, eseguo il compitino senza strafare. Ma Cuadrado lo fa impazzire con una sola giocata.
FEKIR 6: lavora per due in attacco, ha la palla buona che Buffon toglie dalla rete con un autentico colpo da fuoriclasse.
LACAZETTE 5: non è al massimo, si vede. Il rigore ne è la fotografia, molle e prevedibile (72' CORNET ng).
All. GENESIO 6: il Lione visto contro la Juve non è una squadra in crisi, ma con tanta paura sì. Alla fine lo tradisce quel Lacazette che ha sempre fatto la differenza, alla fine si deve inchinare ad un Buffon formato fuoriclasse.
JUVENTUS
BUFFON 8: eccolo, un paio di settimane da Clark Kent sono più che sufficienti per Superman. Quel rigore parato a Lacazette potrebbe trasformarsi in uno dei momenti decisivi di tutta la stagione, ma è sul tiro a botta sicura di Fekir e sull'incornata da due passi di Tolisso che fa il fenomeno.
BARZAGLI 6.5: si nota poco, perché non ce n'è bisogno. E come sempre non sbaglia nulla.
BONUCCI 6: ingenuo nel farsi cogliere in fallo quando l'arbitro decreta il rigore al Lione, scampato il pericolo chiude tutto quello che c'è da chiudere.
EVRA 6: è rimasto anche per questo, per giocare al posto di Chiellini quando necessario. Una posizione in cui piace anche di più, che permette ad Allegri di non rinunciare ad Alex Sandro.
DANI ALVES 5: un paio di gravi sviste pericolose nella sua metà campo, sbaglia tanto ma ha il merito di non perdere mai la testa (83' BENATIA ng).
KHEDIRA 5.5: meno brillante di inizio stagione, rimane forse il migliore del centrocampo bianconero nel primo tempo ma poi sparisce letteralmente nella ripresa (75' STURARO 6: entra e porta tutto quello che ha, che poi è quello che serve alla Juve nell'ultimo quarto d'ora).
LEMINA 5: sempre di rincorsa, finisce per collezionare due cartellini gialli quasi senza accorgersene.
PJANIC 6: trotterella per il campo alla ricerca della posizione in cui fare la differenza, non ci riesce mai. Meglio quando arretra per colmare il buco lasciato da Lemina, niente di eccezionale in ogni caso.
ALEX SANDRO 6: se serve si accentra, appena può accelera. Ma quando deve difendere sui calci piazzati regala sempre qualcosa, Buffon lo salva su Tolisso.
DYBALA 5.5: l'azione del rigore del Lione nasce da un corner che lui regala ai francesi con un disimpegno completamente sbagliato. Sembra faccia fatica a restare in equilibrio, prova a prendersi sulle spalle la squadra senza troppo successo (69' CUADRADO 7.5: in sostanza Allegri lo lascia libero di andare dove vuole sapendo quanto sia devastante in campo aperto, nel momento di maggiore difficoltà estrae dal cilindro un gol pazzesco).
HIGUAIN 6.5: combatte praticamente da solo contro i tre colossi della difesa francese, non trova il gol ma gioca bene e fa sentire la sua presenza, fornendo le giocate migliori spalle alla porta e rientrando fino alla propria area di rigore quando serve.
All. ALLEGRI 6: la Juve arriva a Lione con gli uomini contati, fa tanto possesso ma non cambia mai marcia. Una Juve che però dimostra di saper soffrire anche in dieci, si aggrappa a Buffon e trova una vittoria dal peso specifico incredibile. Non incanta ma vince ancora, per la nona volta in undici partite stagionali. Ed ora gli ottavi di finale sono a un passo.
@NicolaBalice