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Lione e Betis, che paura: i colpi Benrahma e Pablo Fornals potevano saltare... per colpa di un pc!
Un intrigo internazionale, dai contorni quasi tragicomici se si pensa che siamo nel 2024 e alla tecnologia di cui disponiamo. Per fortuna delle squadre coinvolte - Lione e Betis Siviglia - con un lieto fine e il sollievo di aver scampato una beffa che avrebbe lasciato un sapore estremamente amaro in bocca proprio in coincidenza con le ultime ore del calciomercato. Un computer malfunzionante, una documentazione che non è arrivata a destinazione nei tempi stabiliti dalle rispettive federazioni e l’OL che ha rischiato di veder sfumare l’arrivo del trequartista classe ‘95 Said Benrahma dal West Ham - in prestito con diritto di riscatto - ed il Betis Siviglia un innesto di qualità come l’ex Villarreal Pablo Fornals sempre dagli Irons.
PER UN PC... - Colpa, secondo le cronache giunte nella serata di ieri dall’Inghilterra, di un problema al pc utilizzato negli uffici della società londinese e dal quale avrebbero dovuto partire gli ultimi documenti ed in particolare i contratti controfirmati dei due calciatori in questione, dopo che Lione e Betis avevano fatto la loro parte e gli atleti coinvolti pure. Addirittura Benrahma, autentico trascinatore del Brentford verso la promozione in Premier League tra il 2018 ed il 2020, aveva posato già con la maglia ed il materiale tecnico della sua prossima squadra. Situazioni che si sono risolte solamente nelle ultime ore e che hanno richiesto l’intervento del massimo organismo calcistico internazionale, la FIFA, alla quale Lione e Betis si erano rivolti sperando di veder accolti i loro reclami. La tensione che infatti si è respirata nella giornata di ieri, quando la squadra francese e la formazione spagnola hanno realmente temuto di veder tramontare due affari definiti in ogni aspetto per responsabilità non loro e dopo ripetuti solleciti nei confronti della controparte di venire a capo dell’enigma. Nella serata del 1° febbraio, il Lione aveva pubblicato anche un durissimo comunicato ufficiale minacciando azioni legali nei confronti del West Ham qualora la vicenda Berahma non si fosse sbloccata.
IL COMUNICATO - "A inizio serata, sebbene l'Olympique Lyonnais avesse inserito tutti i dati amministrativi sulla piattaforma dedicata della FIFA (FIFA TMS), il West Ham non aveva mai avviato la minima procedura tecnica da parte sua, nonostante i ripetuti solleciti dell'OL e le continue comunicazioni telefoniche reciproche. In assenza di questa azione reciproca da parte del club inglese e a seguito di questo comportamento incomprensibile, che ha sollevato dubbi, non è stato possibile richiedere il certificato di trasferimento internazionale prima della scadenza", recita la nota emessa dai vertici dirigenziali del Lione. Che prosegue così, con un durissimo affondo: "L'Olympique Lyonnais si rammarica profondamente del fallimento del trasferimento di Saïd Benrahma, per ragioni indipendenti dalla sua volontà, e mette in dubbio il comportamento del West Ham, che non è riuscito a finalizzare le procedure amministrative richieste nonostante tutti gli accordi raggiunti. Ci riserviamo il diritto di avviare tutte le procedure opportune necessarie per validare successivamente l'operazione e di ritenere responsabile il West Ham, se necessario".
MERCATI COMPLETI - Un duro richiamo alle responsabilità del West Ham al quale si è accodato pure il Betis Siviglia e che ha evidentemente fatto breccia pure nell’ufficio legale della Fifa, che ha riscontrato il problema di natura tecnica per il completamento delle due operazioni e ha deciso di accogliere le istanze di Lione e Betis. Benrahma sarà dunque l’ultimo colpo di una campagna acquisti invernale imponente per i francesi, sedicesimi in classifica e a rischio retrocessione: insieme all’algerino sono infatti arrivati pure Malick Fofana e Gift Orban dal Gent, Adryelson e Lucas Perri dal Botafogo, Nemanja Matic dal Rennes e Orel Mangala dal Nottingham Forest, per un investimento totale di 50 milioni di euro, come nessun altro in Europa. Per il Betis allenato da Pellegrini, Fornals si aggiunge invece al centrocampista Johnny Cardoso dall'Internacional e a due attaccanti come Cedric Bakambou dal Galatasaray e Chimy Avila dall'Osasuna, necessari per colmare le pesanti perdita di Borja Iglesias, Luiz Henrique e Andrés Guardado.
PER UN PC... - Colpa, secondo le cronache giunte nella serata di ieri dall’Inghilterra, di un problema al pc utilizzato negli uffici della società londinese e dal quale avrebbero dovuto partire gli ultimi documenti ed in particolare i contratti controfirmati dei due calciatori in questione, dopo che Lione e Betis avevano fatto la loro parte e gli atleti coinvolti pure. Addirittura Benrahma, autentico trascinatore del Brentford verso la promozione in Premier League tra il 2018 ed il 2020, aveva posato già con la maglia ed il materiale tecnico della sua prossima squadra. Situazioni che si sono risolte solamente nelle ultime ore e che hanno richiesto l’intervento del massimo organismo calcistico internazionale, la FIFA, alla quale Lione e Betis si erano rivolti sperando di veder accolti i loro reclami. La tensione che infatti si è respirata nella giornata di ieri, quando la squadra francese e la formazione spagnola hanno realmente temuto di veder tramontare due affari definiti in ogni aspetto per responsabilità non loro e dopo ripetuti solleciti nei confronti della controparte di venire a capo dell’enigma. Nella serata del 1° febbraio, il Lione aveva pubblicato anche un durissimo comunicato ufficiale minacciando azioni legali nei confronti del West Ham qualora la vicenda Berahma non si fosse sbloccata.
IL COMUNICATO - "A inizio serata, sebbene l'Olympique Lyonnais avesse inserito tutti i dati amministrativi sulla piattaforma dedicata della FIFA (FIFA TMS), il West Ham non aveva mai avviato la minima procedura tecnica da parte sua, nonostante i ripetuti solleciti dell'OL e le continue comunicazioni telefoniche reciproche. In assenza di questa azione reciproca da parte del club inglese e a seguito di questo comportamento incomprensibile, che ha sollevato dubbi, non è stato possibile richiedere il certificato di trasferimento internazionale prima della scadenza", recita la nota emessa dai vertici dirigenziali del Lione. Che prosegue così, con un durissimo affondo: "L'Olympique Lyonnais si rammarica profondamente del fallimento del trasferimento di Saïd Benrahma, per ragioni indipendenti dalla sua volontà, e mette in dubbio il comportamento del West Ham, che non è riuscito a finalizzare le procedure amministrative richieste nonostante tutti gli accordi raggiunti. Ci riserviamo il diritto di avviare tutte le procedure opportune necessarie per validare successivamente l'operazione e di ritenere responsabile il West Ham, se necessario".
MERCATI COMPLETI - Un duro richiamo alle responsabilità del West Ham al quale si è accodato pure il Betis Siviglia e che ha evidentemente fatto breccia pure nell’ufficio legale della Fifa, che ha riscontrato il problema di natura tecnica per il completamento delle due operazioni e ha deciso di accogliere le istanze di Lione e Betis. Benrahma sarà dunque l’ultimo colpo di una campagna acquisti invernale imponente per i francesi, sedicesimi in classifica e a rischio retrocessione: insieme all’algerino sono infatti arrivati pure Malick Fofana e Gift Orban dal Gent, Adryelson e Lucas Perri dal Botafogo, Nemanja Matic dal Rennes e Orel Mangala dal Nottingham Forest, per un investimento totale di 50 milioni di euro, come nessun altro in Europa. Per il Betis allenato da Pellegrini, Fornals si aggiunge invece al centrocampista Johnny Cardoso dall'Internacional e a due attaccanti come Cedric Bakambou dal Galatasaray e Chimy Avila dall'Osasuna, necessari per colmare le pesanti perdita di Borja Iglesias, Luiz Henrique e Andrés Guardado.