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    L'intrigo Conceicao e la missione della Juventus: a Lipsia vuole regalarsi una notte da Champions

    L'intrigo Conceicao e la missione della Juventus: a Lipsia vuole regalarsi una notte da Champions

    • Cristiano Corbo, inviato a Lipsia
    Altro che ingabbiati in un rigidissimo schema tattico: sapete qual è stata la parola più utilizzata da Thiago Motta in conferenza stampa? Libertà. Ne ha parlato per Cambiaso, il mister. Lo ha detto pure per Dusan Vlahovic, aggiungendo che certi compiti comunque sono assegnati. E in generale è un concetto che si lega perfettamente a questa Juventus, e alla serata della Red Bull Arena: dovrà essere una squadra spensierata, quella di Thiago, ma allo stesso tempo dovrà dare una dimostrazione di forza, coerente con il suo passato. Sembra complicato, vero? E' semplicemente l'inizio di un percorso, non necessariamente e subito virtuoso, ma in grado di porre solide basi per il futuro. 

    LA PARTITA DELLA VERITA' - Per dirla con una banalità: dopo Roma e Napoli, entrambe terminate per 0-0, la Juve ha un'altra occasione per sentirsi grande. E la grossa differenza rispetto alle altre due partite è che si trova nel bel mezzo del percorso, e non all'inizio. Le difficoltà potrebbero aver aiutato la squadra di Motta, in questo senso: se non trovi una luce in mezzo al buio, quantomeno ti adoperi più del solito per trovarla. E allora, rivista quella luce di nome Vlahovic, e ritrovate un po' di certezze sotto porta, cosa manca ai bianconeri per tornare a stupire in notti come queste? Ci sono i giocatori, c'è l'idea, c'è in particolare l'ambizione di potersi sentire all'altezza della missione intrapresa. Che non è una banalità. 

    LE SCELTE - Non sarà banale neanche l'undici di Motta: in conferenza ha annunciato di aver deciso, e di averlo pure detto alla squadra. Cambiaso, arrossito, annuiva senza dare indicazioni. Sornione. Ma sarà diversa, questa formazione? E perché poi dovrebbe esserlo? Il dubbio che ci portiamo alla vigilia riguarda due ragazzi con la stessa fame e percorsi differenti. Yildiz rischia di far posto a Conceicao, e non sarebbe un downgrade, considerato tutto e considerato prevalentemente il momento del portoghese. Anzi: "Il suo momento è sempre", come dice Motta. Per il resto, andrà molto probabilmente di certezze. Quindi Di Gregorio. Poi Kalulu e Cambiaso sugli esterni, Gatti e Bremer in mezzo. Centrocampo: più Thuram di McKennie, Locatelli insostituibile. Poi la batteria a supporto della punta, cioè Vlahovic: Chico e Yildiz a giocarsi una maglia (sapendo già la risposta), Nico Gonzalez e Koopmeiners. 

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