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    L'Inter vuole due scudetti: quello sul campo e quello dei rinnovi. Lautaro e Barella, 'non c'è altra strada'

    L'Inter vuole due scudetti: quello sul campo e quello dei rinnovi. Lautaro e Barella, 'non c'è altra strada'

    • Federico Targetti
    Da Inter-Empoli a Inter-Empoli. I nerazzurri l'anno scorso cadevano rovinosamente in casa trafitti dal gol di Baldanzi e scivolavano a --13 dal Napoli capolista, quest'anno la gara conclusiva della 30esima giornata di Serie A può permettere agli uomini di Simone Inzaghi di ristabilire il +14 sulla prima inseguitrice, non gli azzurri ma il Milan, vittorioso sabato a Firenze. Per trovare un altro successo in una partita sempre ostica nella storia recente del nostro campionato, San Siro si aggrappa ancora ai due uomini di maggior valore in campo, che non risentiranno più di nessun turnover dato che, a differenza del 2022/23, l'Inter è fuori dalle coppe. Parliamo di Lautaro Martinez e di Nicolò Barella, che poi sono anche i prossimi due calciatori da far sedere al tavolo coi dirigenti per firmare il rinnovo di contratto. 

    UNICA VIA - "Per Lautaro, prima della fine del campionato arriveremo ad una conclusione; adesso ci siamo dedicati ad impegni diversi e per questo abbiamo rallentato, ma il rapporto con l’agente è splendido e non può esserci altra conclusione che quella del rinnovo”. Non c'è altra strada, direbbe Luciano Spalletti, ct della Nazionale ed ex allenatore nerazzurro. L'ottimismo avanza al pari delle contrattazioni, si dovrebbe arrivare a toccare quota 10 milioni netti e non, come invece era stato prospettato in un primo momento, mediante l'inserimento di bonus vari nell'accordo. Dalle parole di Marotta risalenti al pre-partita di Inter-Napoli (17/03) traspare certezza, e allora la domanda rimane una sola: il Toro di Bahia Blanca solleverà prima lo scudetto oppure la penna per porre finalmente la sua firma? La corsa dell'Inter, se si eccettua quella per il record di punti in Serie A, è diventata questa. 

    DOVE SEI BARE? - Sempre lì, nel mezzo al campo a correre. Nessun dubbio anche per Barella, anima della mediana nerazzurra e anche lui "sulla fiamma", a fuoco lento per un accordo subordinato a quello con Lautaro solo per il valore del nuovo stipendio, che non dovrebbe superare tra annessi e connessi i 7 milioni di euro (un aumento considerevole rispetto ai 4,5 attuali). Che poi è quello che percepisce un top della Serie A come Rafael Leao, riconoscimento di centralità assoluta nel progetto. I discorsi vanno avanti dopo la finale di Supercoppa Italiana a Riyad, meno esposti ma ugualmente proficui. 

    DUMFRIES, PRONTI A TUTTO - Sulla linea del tempo dei contratti nerazzurri, dopo quelli rinnovati di Darmian, Dimarco e Mkhitaryan e prima dei due pezzi da 90 c'è Denzel Dumfries (2025): l'esterno olandese, tra infortuni, affermazioni in serie di Darmian e arrivo di Buchanan, sembra avere tutto apparecchiato attorno a sé per una partenza, ma se in un primo momento della stagione le decisioni sembravano già prese, negli ultimi mesi con il cambio di procura (dalla Pimenta al gruppo Wassermann) si è registrato un riavvicinamento tra le parti. In ogni caso, le voci dall'Inghilterra non hanno colto e non coglieranno impreparata l'Inter, che già prima di prendere Buchanan ha sondato seriamente il profilo del giapponese Yukinari Sugawara dell'AZ Alkmaar, e si è fatta rilevare interessata anche al giovane azzurro Michael Kayode della Fiorentina. Insomma, c'è più di una scappatoia anche in caso non arrivi questo terzo accordo in un finale di stgione tutto da vivere tra campo e roadmap dei rinnovi. 

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