L'Inter si muove per la porta: offerta per Audero, cosa succede con Sommer e Trubin
RADU VIA - Prima di concentrarsi sugli acquisti, c'è però un'altra uscita che l'Inter sta provando a completare. Il parco portieri attualmente a disposizione di Simone Inzaghi vedeva fra gli altri ancora anche Ionut Radu, rientrato dai prestiti alla Cremonese e all'Auxerre e da piazzare in uscita. E proprio per il prodotto del vivaio nerazzurro in queste ore si è concretizzata l'uscita con il prestito con diritto di riscatto in direzione Bournmouth.
SOMMER CHE INCASTRO - Sommer come detto è l'obiettivo numero uno ed è davvero il colpo in entrata più vicino alla chiusura. La trattativa fra società amiche è ben impostata a cifre leggermente inferiori alla clausola da 6 milioni di euro. L'incastro resta sempre lo stesso: il Bayern deve chiudere un colpo in entrata per dare il via libera e, dopo lo stop per Mamardashvili, è pronto all'assalto per David Raya dal Brentford, già da inizio mercato corteggiato dalle big, ma rimasto ancora in Inghilterra. Nel frattempo, però, dalla Germania arrivano le parole del presidente onorario Uli Hoeness che congelano lo svizzero (LEGGI QUI).
TRUBIN E IL SECONDO - Detto che il tempo stringe e che Simone Inzaghi è tutt'altro che contento dei tempi di attesa per arrivare a Sommer, sarà lui il numero 1 della prossima stagione e, per questo, non c'è fretta per la scelta sul secondo. Trubin dello Shakthar è il preferito da tempo, ma per lui, come confermato dagli stessi dirigenti nerazzurri, non c'è fretta anche perché resta in scadenza e, almeno per ora, il club ucraino chiede tanto, troppo, per il cartellino. Non è escluso che se Filip Stankovic desse garanzie nel corso della tournée potrebbe rimanere lui come secondo/terzo andando poi a bloccare Trubin a parametro zero per la prossima stagione. Ma nelle ultime ore è tornato di moda il nome di Emil Audero che era stato proposto dall'agente Tullio Tinti nel corso dei colloqui di fine giugno e per cui è stata fatta un'offerta da 7 milioni di euro.