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    L'Inter più bella degli ultimi 20 anni è targata Simone Inzaghi. Evitato un altro polverone

    L'Inter più bella degli ultimi 20 anni è targata Simone Inzaghi. Evitato un altro polverone

    • Pasquale Guarro
    A fine partita i pagellisti sono stati in seria difficoltà nell’assegnare la palma di migliore in campo, l’Inter ha messo sotto la Lazio dominando dal primo all’ultimo minuto di gioco, con diversi interpreti che hanno offerto prestazioni di altissimo livello. Da Dimarco e Thuram, passando per Barella e Bastoni, ma anche Frattesi, ancora in grado di incidere da subentrante. Insomma, si fa fatica a scegliere un migliore e forse è proprio questo l’indizio che dovrebbe indurre tutti i pagellisti a spostare la propria attenzione. Perché se l’Inter si esprime così, portando tutti ad esaltarsi, beh, allora il migliore è inutile cercarlo in campo. Il migliore è in panchina e si chiama Simone Inzaghi.

    NESSUNO DIVERTE COSÌ - Difficile individuare tutti gli ingredienti della ricetta, l’Inter è un piatto da stellato e nessuno chef spiffera ai quattro venti i trucchi del mestiere, ma forse il vero segreto è quello pronunciato con soddisfazione dallo stesso Inzaghi a fine partita: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi perché mi sono divertito nel vederli giocare dalla panchina”. E quando ti diverti, ogni cosa riesce nel modo migliore. La dichiarazione non è passata inosservata ai colleghi presenti a Riyad, tanto che in conferenza stampa qualcuno ha voluto puntualizzare: “Ma si diverte così anche quando vede giocare la Juve?”. Chiara provocazione che in qualche modo marca la differenza tra le qualità dell’Inter e quelle della Juventus, ma Inzaghi non è caduto nel tranello e anche questa volta non ha voluto alzare alcun polverone: “Ci sono tante squadre che giocano bene, io la mia Inter l’ho vista giocare sempre molto bene. Poi essere continui per 60 gare non è facile per nessuno, in stagione ci sono infortuni che penalizzano. Da marzo dell’anno scorso in poi è stato sempre bello veder giocare l’Inter, penso a quando sono arrivato che l’obiettivo era il quarto posto, poi dopo tre mesi lo Scudetto è diventato l’obiettivo minimo. Ma non è un problema e va bene così”.

    L'INTER PIÙ BELLA - Non c’è trappola che lo induca all’errore, Inzaghi scappa via da lepre, nel ruolo che gli ha consegnato Beppe Marotta. Gioco che Allegri ha poi trasformato in guardie e ladri. Probabilmente, però, niente di tutto questo diverte Inzaghi, almeno non quanto riescono a divertirlo da inizio stagione i suoi ragazzi esprimendo concretamente sul rettangolo di gioco le idee che nascono in laboratorio. In molti sostengono che questa sia l’Inter più bella degli ultimi 20 anni e probabilmente hanno ragione. Ma allora bisogna riavvolgere il nastro e tornare all’inizio: bravi i calciatori, bravissimo l’allenatore.

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