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L'Inter più bella degli ultimi 20 anni è targata Simone Inzaghi. Evitato un altro polverone
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NESSUNO DIVERTE COSÌ - Difficile individuare tutti gli ingredienti della ricetta, l’Inter è un piatto da stellato e nessuno chef spiffera ai quattro venti i trucchi del mestiere, ma forse il vero segreto è quello pronunciato con soddisfazione dallo stesso Inzaghi a fine partita: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi perché mi sono divertito nel vederli giocare dalla panchina”. E quando ti diverti, ogni cosa riesce nel modo migliore. La dichiarazione non è passata inosservata ai colleghi presenti a Riyad, tanto che in conferenza stampa qualcuno ha voluto puntualizzare: “Ma si diverte così anche quando vede giocare la Juve?”. Chiara provocazione che in qualche modo marca la differenza tra le qualità dell’Inter e quelle della Juventus, ma Inzaghi non è caduto nel tranello e anche questa volta non ha voluto alzare alcun polverone: “Ci sono tante squadre che giocano bene, io la mia Inter l’ho vista giocare sempre molto bene. Poi essere continui per 60 gare non è facile per nessuno, in stagione ci sono infortuni che penalizzano. Da marzo dell’anno scorso in poi è stato sempre bello veder giocare l’Inter, penso a quando sono arrivato che l’obiettivo era il quarto posto, poi dopo tre mesi lo Scudetto è diventato l’obiettivo minimo. Ma non è un problema e va bene così”.
L'INTER PIÙ BELLA - Non c’è trappola che lo induca all’errore, Inzaghi scappa via da lepre, nel ruolo che gli ha consegnato Beppe Marotta. Gioco che Allegri ha poi trasformato in guardie e ladri. Probabilmente, però, niente di tutto questo diverte Inzaghi, almeno non quanto riescono a divertirlo da inizio stagione i suoi ragazzi esprimendo concretamente sul rettangolo di gioco le idee che nascono in laboratorio. In molti sostengono che questa sia l’Inter più bella degli ultimi 20 anni e probabilmente hanno ragione. Ma allora bisogna riavvolgere il nastro e tornare all’inizio: bravi i calciatori, bravissimo l’allenatore.