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    L'Inter non è solo Thu-La: Sanchez e Arnautovic zittiscono gli scettici e chiudono il mercato

    L'Inter non è solo Thu-La: Sanchez e Arnautovic zittiscono gli scettici e chiudono il mercato

    • Pasquale Guarro
    Non è solo la pazza rimonta, che già da sola soddisferebbe le esigenze di ogni tifoso nerazzurro, da sempre fiero e consapevole della propria incomprensibile natura. Inspiegabili tonfi e impossibili imprese, ieri l’Inter è addirittura riuscita a dividersi equamente tra primo e secondo tempo, andando a riposo sotto di tre gol e sfiorando la vittoria nei minuti finali del secondo tempo con il legno colpito da Barella che avrebbe sancito il 4-3. Cuori che battono, sguardi che si riconoscono confortandosi in quella instabilità che altrove creerebbe solo turbamento e scompensi. 

    CHI SE NON LORO - E mentre l’ennesimo pazzo/pezzo di storia prendeva forma, altri astri si allineavano in corrispondenza del da Luz, rinvigorendo ulteriormente quella teoria secondo cui l’Inter è esattamente il posto in cui la materia si trasforma più velocemente che in qualsiasi altro luogo al mondo. Come fosse scritto, ecco il momento giusto per disintegrare una verità che iniziava a farsi largo senza troppi meriti a corredo, alterata comunque da una dose di sfortuna mai concretamente considerata nei giudizi emessi dall’esterno: “Inzaghi può contare solo su Lautaro e Thuram, perché Arnautovic e Sanchez è come non averli”, avevano sancito popoli e critica. E allora chi avrebbe potuto avviare e concludere una rimonta da 0-3 a 3-3? Se sei all’Inter la risposta è scontata: Arnautovic e Sanchez. 

    QUANTO DURERANNO ? - Ottima notizia per Simone Inzaghi, ma forse ancora di più per Zhang, che a gennaio non vorrebbe in nessun modo tornare sul mercato. E anche qui, c’è chi si divide di fronte a un evento inconfondibilmente favorevole, probabilmente guidati dall’istinto che li porta a fiutare il ritorno al gol delle due punte come un fuoco di paglia destinato ad esaurirsi in fretta. Ancora un po’ presto per dirlo, ma la prestazione dei due centravanti di “scorta” è stata positiva, in loro favore non c’è solo il gol, ma più in generale l’atteggiamento. Dopo l’infortunio muscolare patito a Empoli, Arnautovic inizia finalmente a muoversi meglio. Anche Sanchez non si limita a specchiarsi e l’azione che ha portato al rigore del 3-3 (realizzato dallo stesso cileno) nasce proprio da un suo recupero difensivo. Tutta materia che si trasforma. 
     

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