Lino Banfi: 'Lotito? Ricordo quando tifava la Roma. Zaniolo e le donne? Più bone sono, più pericolose diventano'
ANCORA LOTITO - "Non lo so se veniva a gufare o a vedere la Roma. Ma posso dire che era romanista perché quando la Roma segnava lo vedevo, era felice. E poi gli è servito essere tifoso della Roma perché a forza di stare vicino a me e a Carlo Verdone – che siamo plurilaureati e abbiamo insegnato latino in tutte le scuole d’Italia – ha imparato i latinismi. Io e Carlo urlavamo agli arbitri ‘stronzus’, ‘stronzorum’ e allora piano piano Lotito ha appreso".
SU FONSECA - "Alla Roma di quest’anno do un 6,5. Non mi è piaciuta. Lo dico come Lino Banfi, ma soprattutto come Oronzo Canà. Non condivido molto quello che fa il mio collega Fonseca. Deve sorridere di più, non sorride mai, è sempre incazzeto. Oronzo Canà direbbe ai giocatori di mangiare meglio. Servono i cannolicchi, le cozze pelose della Puglia: solo questi cibi formano i veri calciatori. Altrimenti la bizona e il 5-5-5 non verranno mai. La Champions? Possiamo farcela. Sto aspettando impazientemente che rientri la mia creatura, Zaniolo. Però se Dzeko gioca un po’ di più e Spinazzola continua a correre come una saetta, ce la faremo".
SU ZANIOLO - "Nicolò è scapestratello. Però, è bello e piace alle belle donne. Zaniolo deve solo stare attento a una cosa. Più bone sono e più pericolose diventano".