Linea verde tra i pali in casa Milan. Diego Lopez a breve finirà al Chelsea di Antonio Conte e sarà il vice di Courtois, Michael Agazzi, invece, è stato ufficializzato al Cesena, in Serie B. E chi difenderà la porta dei rossoneri? Naturalmente Gianluigi Donnarumma, una delle poche note liete della scorsa stagione del Milan. Il portiere di Castellammare di Stabia ha conquistato il posto da titolare, in una squadra prestigiosa e importante come quella rossonera, a soli 16 anni e 8 mesi ed ha sempre avuto un rendimento molto alto. Barcellona e Manchester United lo hanno messo nel mirino per il futuro, ma il Milan lo considera incedibile. Gigio, però, ad oggi, vuole solo il Milan. E il suo agente, Mino Raiola, ha spaventato le estimatrici con queste dichiarazioni diversi mesi fa: "Donnarumma? Lo paragono a un Modigliani. Vale 170 milioni. Ha un grande avvenire, è un ragazzo straordinario e si fa ben volere da tutti. È già un piccolo campione, ma potrà diventare un grande campione".

 

56 ANNI IN TRE - Il portiere classe 1999, lanciato la scorsa stagione da Sinisa Mihajlovic, è pronto a rinnovare il contratto con i rossoneri con tanto di importante aumento di ingaggio. Il nuovo accordo avrà scadenza nel 2019 e l'ingaggio passerà da 250mila euro a 1-1,5 milioni netti all'anno. E con lui, in rossonero, ci saranno altri due giovanissimi: Gabriel (23 anni) e Plizzari. Reduce dal prestito al Napoli, il brasiliano è stato recentemente accostato al Torino, ma il Milan vuole trattenerlo per affidargli la numero 12. E il terzo portiere - salvo sorprese - sarà un altro giovanissimo, cresciuto tantissimo con gli allenamenti di Magni, preparatore dei portieri che faceva parte dello staff di Filippo Inzaghi: Alessandro Plizzari, aggregato da Vincenzo Montella e Adriano Galliani alla prima squadra. 

 

COME DONNARUMMA - Si comincia a parlare di lui perché la sua storia sembra una copia di quella di Donnarumma. A giugno Plizzari parava per i Giovanissimi nazionali, ad agosto sembrava il portiere degli Allievi Lega Pro, in inverno si è capito: doppio salto ed esordio in Primavera a 16 anni, assieme a ragazzi di due o tre anni più grandi. E' il titolare della Nazionale Under 17 azzurra ora è già in rosa con la prima squadra. Un vero e proprio cambio generazionale per quanto riguarda il ruolo di portiere e forse anche di filosofia per la squadra rossonera, che nella prossima stagione potrebbe avere il trittico di portieri più giovani d'Italia, con soli 56 anni in tre.