AFP/Getty Images
Lille nel caos, rischia la retrocessione d'ufficio. Inter e Milan fiutano i colpi
Dalla maxi-richiesta di risarcimento di 18,6 milioni di euro dell'ex allenatore Marcelo Bielsa, alla notizia bomba con cui l'Equipe ha aperto quest'oggi il passo è molto breve. Sono agitatissime le acque in casa Lille e, come se non bastassero i pessimi risultati della squadra attualmente guidata dall'ex Saint-Etienne Christophe Galtier, a rendere nero l'umore della piazza è la clamorosa indiscrezione secondo la quale la Federcalcio francese ha comunicato alla proprietà ispano-lussemburghese del club il fortissimo rischio di una retrocessione d'ufficio al termine della stagione.
IL FLOP BIELSA - Un avvertimento perentorio giunto nelle scorse ore dal DNCG, l'organo preposto per controllare bilanci e situazioni economiche delle società, che già nel mese di dicembre aveva palesato i suoi dubbi sulla solidità finanziaria del gruppo presieduto dall'imprenditore Gerard Lopez, l'uomo che ha rilevato il Lille dallo storico presidente Michel Seydoux. Non è stato sufficiente un mercato imponente condotto nella scorsa estate su indicazioni di Bielsa, l'uomo chiamato per risollevare le sorti di una squadra pronta a tornare a frequentare i quartieri nobili della Ligue 1, per convincere anche i più scettici. 65 milioni di euro investiti nella campagna di rafforzamento per portare 10 nuovi calciatori, col risultato di avere una squadra che galleggia invece nei bassifondi della classifica, diciassettesima a -1 dalla zona retrocessione.
PROFONDO ROSSO - Una situazione, quella di campo, a cui Galtier sta provando a porre rimedio dopo i pessimi risultati raccolti dal suo predecessore e il burrascoso licenziamento che sta producendo conseguenze in campo legale. A dicembre, la federazione aveva chiesto, a titolo di garanzia, un versamento di 25 milioni di euro su un conto corrente bloccato da parte del patron Lopez; soldi che non sono mai arrivati e, a fronte di una situazione debitoria ritenuta fortemente preoccupante e mai sanata, nè da un aumento dei ricavi e tanto meno da qualche cessione (tolto l'attaccante Terrier, che si trasferirà a giugno al Lione), lo spettro della retrocessione in Ligue 2 inizia pericolosamente ad affacciarsi.
TUTTI SUL MERCATO - In casi come questi, è quasi superfluo evidenziare il rischio di assistere a una smobilitazione in estate e a perdere i propri pezzi pregiati. Dai brasiliani Thiago Maia, Thiago Mendes e Luiz Araujo, ai centrocampisti Amadou e Bissouma e all'attaccante classe '95 Nicolas Pepe, non mancano calciatori che farebbero comodo a chiunque, anche nella nostra Serie A. Inter, Milan e Roma, i club che in passato hanno monitorato la crescita di questi giocatori, sono pronti a cogliere l'occasione.
IL FLOP BIELSA - Un avvertimento perentorio giunto nelle scorse ore dal DNCG, l'organo preposto per controllare bilanci e situazioni economiche delle società, che già nel mese di dicembre aveva palesato i suoi dubbi sulla solidità finanziaria del gruppo presieduto dall'imprenditore Gerard Lopez, l'uomo che ha rilevato il Lille dallo storico presidente Michel Seydoux. Non è stato sufficiente un mercato imponente condotto nella scorsa estate su indicazioni di Bielsa, l'uomo chiamato per risollevare le sorti di una squadra pronta a tornare a frequentare i quartieri nobili della Ligue 1, per convincere anche i più scettici. 65 milioni di euro investiti nella campagna di rafforzamento per portare 10 nuovi calciatori, col risultato di avere una squadra che galleggia invece nei bassifondi della classifica, diciassettesima a -1 dalla zona retrocessione.
PROFONDO ROSSO - Una situazione, quella di campo, a cui Galtier sta provando a porre rimedio dopo i pessimi risultati raccolti dal suo predecessore e il burrascoso licenziamento che sta producendo conseguenze in campo legale. A dicembre, la federazione aveva chiesto, a titolo di garanzia, un versamento di 25 milioni di euro su un conto corrente bloccato da parte del patron Lopez; soldi che non sono mai arrivati e, a fronte di una situazione debitoria ritenuta fortemente preoccupante e mai sanata, nè da un aumento dei ricavi e tanto meno da qualche cessione (tolto l'attaccante Terrier, che si trasferirà a giugno al Lione), lo spettro della retrocessione in Ligue 2 inizia pericolosamente ad affacciarsi.
TUTTI SUL MERCATO - In casi come questi, è quasi superfluo evidenziare il rischio di assistere a una smobilitazione in estate e a perdere i propri pezzi pregiati. Dai brasiliani Thiago Maia, Thiago Mendes e Luiz Araujo, ai centrocampisti Amadou e Bissouma e all'attaccante classe '95 Nicolas Pepe, non mancano calciatori che farebbero comodo a chiunque, anche nella nostra Serie A. Inter, Milan e Roma, i club che in passato hanno monitorato la crescita di questi giocatori, sono pronti a cogliere l'occasione.