La Ligue 1, in Europa, è forse il campionato più pazzo e equilibrato. Le grandi stentano e in vetta alla classifica si alternano squadre con grandi ambizioni. Dopo il Tolosa e il Saint-Etienne, tocca al Rennes guardare tutti dall'alto in basso, quarant'anni dall'ultima volta. Dopo gli addii di Asamoah Gyan e Briand, partiti rispettivamente per Sunderland e Lione, i rossoneri hanno trovato due nuovi leader, che in questo inizio di campionato stanno facendo la differenza: Stephan Dalmat, ex centrocampista dell'Inter, e di Victor Hugo Montano, l'anno scorso a Montpellier

Dietro al Rennes, c'è grande bagarre. Il Saint-Etienne della nuova stella Payet, convocato in nazionale da Laurent Blanc, pareggia in casa contro il Marsiglia, il Lille, unica squadra ancora imbattuta con il Rennes, passeggia sul Montpellier grazie alla doppietta del 24enne Sow, e del solito Gervinho, attaccante ivoriano che piace tanto in Premier League. Scende a -4 il Tolosa di Moussa Sissoko, centrocampista franco-maliano classe 1989, seguito da Inter, Barcellona e Arsenal.

Una doppietta di Briand e un gol di Lisandro Lopez salvano la panchina di Claude Puel. Il Lione sale al quart'ultimo posto in classifica, a dieci punti dal Rennes. Quattro punti più avanti c'è il Paris Saint-Germain, fermato al Parco dei Principi dal Nizza. Un altro passo verso la Ligue 2 per l'Arles-Avignon, travolto anche dall'Auxerre e sempre più ultimo con 0 punti. Un deja vu,con Istres e Grenoble.