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Liga: scommessa Siviglia, sfida l'Atletico alle spalle di Barcellona e Real
Dopo Ligue 1 e Premier League, è finalmente giunto il tempo della Liga. La gara d'esordio è fissata per questa sera ore 20.45, il Malaga di Juande Ramos sfiderà il neopromosso Osasuna. La prima giornata terminerà lunedì sera alle 22 al Mestalla, dove il Valencia affronterà il Las Palmas di Kevin-Prince Boateng.
I SOLITI SOSPETTI- La corsa per il titolo avrà ancora una volta i soliti tre protagonisti: Barcellona, Real Madrid ed Atlético. Occorre infatti risalire alla stagione 2003-2004 per trovare un nome diverso nell'albo d'oro della Liga: allora fu il Valencia a regolare il Barcellona. Ma quest'anno non dovrebbe esserci spazio per delle sorprese, il divario tra le tre big di Spagna e le altre è davvero troppo elevato. I blaugrana partono come favoriti numeri uno, i campioni in carica hanno conquistato sei degli ultimi otto campionati. Per la prima volta da qualche anno a questa parte, il Barça ha rinforzato la rosa sia a livello quantitativo che qualitativo con gli arrivi di Andrè Gomes, Lucas Digne, Samuel Umtiti e Denis Suarez. Alternative importanti ai titolari di Luis Enrique e giocatori che aumenteranno il tasso di concorrenza alle spalle del miglior attacco del mondo, la MSN, Messi, Suarez e Neymar.
REAL ANOMALO - Il Real Madrid di Zidane proverà a vincere il titolo numero 33, titolo che manca dal 2012, quando sulla panchina delle merengues siedeva José Mourinho. Il mercato è stato fin qui poco galáctico: il ritorno di Morata dalla Juventus e di Asensio dall'Espanyol, sono gli unici due nomi di rilievo in entrata. Rispetto alla passata stagione, coincisa peraltro con la conquista dell'undicesima Champions League, sarà fondamentale comprendere quale sarà l'apporto di giocatori come Varane, Kovacic, James e Isco, al momento tutt'altro che prime scelte ma assolutamente da rilanciare, soprattutto se il mercato non porterà via qualcuno di loro. E poi occhio a quello che rischia di diventare un caso, Benzema, che tra problemi fisici e le scorie dell'anno scorso (scandalo Valbuena e niente Europeo) è un giocatore da recuperare.
CHE ATLETICO SARA'? - L'Atletico del Cholo Simeone si affiderà ancora ad Antoine Griezmann, capocannoniere dei recenti Europei, per ripetere l'impresa che nel 2014 portò al conquista della Liga. Il mercato ha regalato ai colchoneros un altro francese, Kevin Gameiro è arrivato dal Siviglia per 32 milioni di euro. Oltre a lui i volti nuovi sono Nico Gaitan, ala sinistra in arrivo dal Benfica, e l'ex terzino del Sassuolo Sime Vrsaljko. Non cambierà il sistema di gioco, non cambierà il credo dell'allenatore argentino, che avrà però un compito tutt'altro che banale di rimotivare un gruppo ancora una volta spremuto fino all'ultima goccia e ancora una volta beffato sulla linea del traguardo nella finale di Champions. Persino un condottiero come Simeone ha dubitato della sua permanenza in riva al Manzanarre ed ecco perchè servirà davvero essersi lasciati definitivamente alle spalle una delusione così atroce per evitare una partenza ad handicap.
LE ALTRE- Dietro le tre favorite, sarà bagarre per assicurarsi i rimanenti posti validi per l'Europa. Il Villarreal proverà a ripetere il quarto posto della passata stagione, ma non sarà facile. L'addio di Marcelino e l'infortunio di Soldado hanno movimentato questo inizio di stagione, da segnalare l'arrivo dell'ex milanista Pato. Sarà una vera e propria incognita il nuovo Siviglia di Jorge Sampaoli, rivoluzionato da questa sessione di mercato. Proverà a stupire anche grazie agli acquisti di Vazquez, Correa, Ganso,Vietto, Kranevitter e Kiyotake. L'Athletic Club ha confermato Aduriz, 20 reti nella scorsa Liga e tutta la rosa della passata stagione. Anche Valencia, Celta Vigo, Malaga, Real Sociedad ed Espanyol proveranno ad inserirsi nella corsa all'Europa.
LOTTA PER LA PERMANENZA- Oltre alle neopromosse Alavès, Leganés e Osasuna, la lotta per non retrocedere in seconda divisione sarà come al solito una battaglia che si protrarrà fino all'ultima giornata. Lo Sporting Gijon, salvatosi per il rotto della cuffia nel corso della passata stagione, Deportivo, Eibar, Granada e Las Palmas animeranno le zone basse della classifica.
I SOLITI SOSPETTI- La corsa per il titolo avrà ancora una volta i soliti tre protagonisti: Barcellona, Real Madrid ed Atlético. Occorre infatti risalire alla stagione 2003-2004 per trovare un nome diverso nell'albo d'oro della Liga: allora fu il Valencia a regolare il Barcellona. Ma quest'anno non dovrebbe esserci spazio per delle sorprese, il divario tra le tre big di Spagna e le altre è davvero troppo elevato. I blaugrana partono come favoriti numeri uno, i campioni in carica hanno conquistato sei degli ultimi otto campionati. Per la prima volta da qualche anno a questa parte, il Barça ha rinforzato la rosa sia a livello quantitativo che qualitativo con gli arrivi di Andrè Gomes, Lucas Digne, Samuel Umtiti e Denis Suarez. Alternative importanti ai titolari di Luis Enrique e giocatori che aumenteranno il tasso di concorrenza alle spalle del miglior attacco del mondo, la MSN, Messi, Suarez e Neymar.
REAL ANOMALO - Il Real Madrid di Zidane proverà a vincere il titolo numero 33, titolo che manca dal 2012, quando sulla panchina delle merengues siedeva José Mourinho. Il mercato è stato fin qui poco galáctico: il ritorno di Morata dalla Juventus e di Asensio dall'Espanyol, sono gli unici due nomi di rilievo in entrata. Rispetto alla passata stagione, coincisa peraltro con la conquista dell'undicesima Champions League, sarà fondamentale comprendere quale sarà l'apporto di giocatori come Varane, Kovacic, James e Isco, al momento tutt'altro che prime scelte ma assolutamente da rilanciare, soprattutto se il mercato non porterà via qualcuno di loro. E poi occhio a quello che rischia di diventare un caso, Benzema, che tra problemi fisici e le scorie dell'anno scorso (scandalo Valbuena e niente Europeo) è un giocatore da recuperare.
CHE ATLETICO SARA'? - L'Atletico del Cholo Simeone si affiderà ancora ad Antoine Griezmann, capocannoniere dei recenti Europei, per ripetere l'impresa che nel 2014 portò al conquista della Liga. Il mercato ha regalato ai colchoneros un altro francese, Kevin Gameiro è arrivato dal Siviglia per 32 milioni di euro. Oltre a lui i volti nuovi sono Nico Gaitan, ala sinistra in arrivo dal Benfica, e l'ex terzino del Sassuolo Sime Vrsaljko. Non cambierà il sistema di gioco, non cambierà il credo dell'allenatore argentino, che avrà però un compito tutt'altro che banale di rimotivare un gruppo ancora una volta spremuto fino all'ultima goccia e ancora una volta beffato sulla linea del traguardo nella finale di Champions. Persino un condottiero come Simeone ha dubitato della sua permanenza in riva al Manzanarre ed ecco perchè servirà davvero essersi lasciati definitivamente alle spalle una delusione così atroce per evitare una partenza ad handicap.
LE ALTRE- Dietro le tre favorite, sarà bagarre per assicurarsi i rimanenti posti validi per l'Europa. Il Villarreal proverà a ripetere il quarto posto della passata stagione, ma non sarà facile. L'addio di Marcelino e l'infortunio di Soldado hanno movimentato questo inizio di stagione, da segnalare l'arrivo dell'ex milanista Pato. Sarà una vera e propria incognita il nuovo Siviglia di Jorge Sampaoli, rivoluzionato da questa sessione di mercato. Proverà a stupire anche grazie agli acquisti di Vazquez, Correa, Ganso,Vietto, Kranevitter e Kiyotake. L'Athletic Club ha confermato Aduriz, 20 reti nella scorsa Liga e tutta la rosa della passata stagione. Anche Valencia, Celta Vigo, Malaga, Real Sociedad ed Espanyol proveranno ad inserirsi nella corsa all'Europa.
LOTTA PER LA PERMANENZA- Oltre alle neopromosse Alavès, Leganés e Osasuna, la lotta per non retrocedere in seconda divisione sarà come al solito una battaglia che si protrarrà fino all'ultima giornata. Lo Sporting Gijon, salvatosi per il rotto della cuffia nel corso della passata stagione, Deportivo, Eibar, Granada e Las Palmas animeranno le zone basse della classifica.