"Il nostro problema è la mancanza di gol". Sono le parole di David Villa, l'uomo da 240 gol in 465 partite. Udite udite, il Barcellona, la squadra che l'hanno scorso ha segnato 98 gol nella Liga, non riesce più a trovare la via della rete. Solo sei gol nelle ultime quattro partite, non è crisi ma poco ci manca. Con il Guaje a segno solo in due occasioni, Guardiola si scopre improvvisamente Messi dipendente.

Non è più Cristiano Ronaldo-dipendente il Real Madrid, finalmente convincente contro il Deportivo. Mourinho ha chiuso Valedebebas a stampa e tifosi, per difendere un ambiente che si era surriscaldato dopo il caso Pedro Leon. Come in Italia, ha fatto da parafulmine alle critiche della stampa spagnola, riuscendo ad ottenere una prova vincente e piacevole anche all'esigente Bernabeu. "E' finalmente il Real che voglio" ha detto Valdano. Cercasi conferme già dalla sfida contro il Malaga.

Con il Barcellona al rallentatore e il Real Madrid in rodaggio, la Liga parla sempre di più valenciano. Il Valencia continua la sua marcia solitaria grazie ai gol di Aduriz e Vicente, a segno dopo 19 mesi di astinenza, e il Villarreal pensa in grande grazie ai bomber Nilmar e Giuseppe Rossi, nove gol in due.

Nelle altre sfide, sugli scudi Daniel Parejo, centrocampista del Getafe, decisivo nella vittoria contro l'Hercules. Prodotto della cantera del Real Madrid, a giugno può tornare a casa-base e seguire così le orme di Negredo e Granero.