Iker Casillas, Antonio Adan, Jesus Fernandez Collado, José Maria Callejon, Alvaro Arbeloa, Esteban Granero e Alvaro Morata. Cosa hanno in comune questi 7 calciatori? Giocheranno tutti nel Real Madrid nella prossima stagione. Ma a differenza di Cristiano Ronaldo e altri 17 componenti della rosa, sono canterani. Si sono formati cioè nel settore giovanile delle merengues. Un'inversione di tendenza rispetto al passato, quando a parte rari eccezioni (vedi Raul) i blancos puntavano poco sulla crescita interna dei propri campioncini. José Mourinho però pare essersi adeguato ai tempi. Tanto da aver avallato un progetto che prevede un numero di elementi compreso tra i 22 e i 25 giocatori, con l'inserimento graduale dei giovani. Insomma, un avvicinamento al modello Barcellona, che ha fatto la fortuna dei tanto odiati rivali.

 

Questa nuova visione porterà alla cessione immediata di diversi campioni o presunti tali, in avanti con l'età o non valorizzati dal Vate di Setubal. Ricardo Carvalho, Lassana Diarra e Ricardo Kakà i primi della lista. L'interrogativo sorge spontaneo: chi si prenderà il brasiliano? Ha un ingaggio mostruoso, se relazionato alle prestazioni sul campo degli ultimi 3 anni. Senza dimenticare che a Madrid si vorrà almeno compensare la spesa fatta nel 2009 per l'ex meninho d'oro del Milan: 67 milioni di euro. Ecco perché sbarazzarsi di Kakà non sarà semplice. A meno che in aiuto di Florentino Perez non giunga l'amico Galliani, ora che i rossoneri hanno qualche euro in più in cassa. Ma i tifosi del Milan sarebbero davvero contenti?