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    Liga: quando gli emiri fanno flop! Ecco Tello, figliol prodigo del Barça

    Liga: quando gli emiri fanno flop! Ecco Tello, figliol prodigo del Barça

    Per una volta non iniziamo il nostro punto settimanale sulla Liga parlando dei padroni di Spagna. Lasciamo dunque Real Madrid e Barcellona per un attimo da parte e parliamo piuttosto di Abdullah Bin-Nasser Al-Thani. Per chi non lo sapesse, si tratta del cugino del proprietario del Psg, nonché patron del Malaga. Uno che si era appunto proposto di spezzare il duopolio Barcellona-Madrid nel calcio iberico. In estate ha speso la bellezza di 58 milioni di euro sul mercato. Risultato? Pessimo. Perché il suo Malaga non solo viaggia a 27 punti dalla vetta, ma non riesce nemmeno a piazzarsi in zona Europa League, per ora. Segno che non basta avere i soldi, bisogna anche saperli spendere. E per gli amanti del calcio deve essere stata una goduria vedere l'emiro sconfitto dalla matricola Granada, la squadra dei Pozzo. Gente che investirà pure poco, ma benissimo.

     
    Abbandonando lo sceicco, torniamo a occuparci di Real Madrid. Vittoria pragmatica quella nel mini-derby con il Getafe. Un gol di Sergio Ramos e via, pratica archiviata con il minimo sforzo. Non che il Barcellona abbia fatto spettacolo in casa con la Real Sociedad. Il 2-1 ai baschi è nobilitato non solo dal solito sigillo di Leo Messi, ma pure dalla firma del giovane Cristian Tello. Ennesimo prodotto della cantera blaugrana. Classe 1991, attaccante rapido e bravo tecnicamente, è andato a segno alla seconda apparizione nella Liga, sebbene avesse già lasciato il segno in Coppa del Re. Una sua particolarità? Nel 2008, alla scadenza del contratto con il Barça, scappò all'Espanyol. Peccato di gioventù, perché nel 2010 il figliol prodigo tornò sui suoi passi. Ed eccolo sgambettare per il Camp Nou 
     
    L'Atletico Madrid di Simeone continua il suo periodo d'imbattibilità, arrivato a 5 gare. Zero gol subiti anche contro il Valencia del bomber Soldado. E se non fosse stato per Diego Alves i colchoneros avrebbero potuto portare a casa 3 punti, invece del punticino che comunque muove la classifica. Sarà per la prossima, perché con il Cholo in panchina l'Atletico è tornata una vera squadra.

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