E' un momento particolare quello che sta attraversando il campionato spagnolo, contraddistinto come sempre da una rivalità tra Real Madrid e Barcellona che quest'anno non esiste, visti i sedici punti di vantaggio dei blaugrana. Dietro, Atletico Madrid e le altre formazioni impegnate nella lotta per un piazzamento europeo faticano a infilare una serie di risultati utili e questo genera un equilibrio che finisce per cristallizzare il dominio dei catalani in campionato.

Lo stesso Barcellona non sta attraversando il periodo di maggiore vena della stagione, con la sconfitta in casa della Real Sociedad, il beffardo pareggio del Bernabeu in Copa del Rey e il sofferto 1-1 di Valencia lì a dimostrarlo. Il dubbio che aleggia è che la squadra, al di là di una fisiologica pausa dopo una cavalcata pazzesca in campionato e in Champions League, stia accusando la difficile situazione legata al suo tecnico Tito Vilanova.

I problemi di salute che costringeranno l'erede di Guardiola ad assentarsi fino a marzo (col conseguente approdo del vice Jordi Roura sulla panchina del Barça) rischiano di minare le certezze di uno spogliatoio che si vedrà privata del suo leader principale. Nel corso di un anno, con rispetto parlando, Messi e compagni sono passati da Pep Guardiola al vice del vice e questo potrebbe avere conseguenze sul rendimento da qui al termine della stagione.

A meno che i giocatori più carismatici dello spogliatoio (oltre all'argentino i "vecchi" Valdes, Piquè e Puyol) non assumano la guida del gruppo e lo traghettino ancora una volta verso il raggiungimento degli obiettivi per cui è in corsa. In attesa di risolvere questi dubbi, Atletico Madrid e Milan provano a sperare.