Liga: Hercules, altro che Barcellona! Real, vittoria e fischi
Erano 16 mesi che il Barcellona non perdeva una partita al Camp Nou. A compiere l'impresa è stato l'Hercules, squadra neopromossa, impreziosita dagli acquisti di Drenthe, Trezeguet e Nelson Valdez, protagonista assoluto con una doppietta. L'ampio turn over di Guardiola non ha pagato e per la prima volta dal 17 aprile (0-0 con l'Espanyol), la macchina blaugrana non è riuscita a segnare nemmeno un gol.
Vince ma non convince il Real Madrid di Mourinho, in casa contro l'Osasuna. Il gol di Ricardo Carvalho e i primi tre punti conquistati al Bernabeu non sono bastati all'esigente pubblico madridista, che a fine partita ha fischiato squadra e tecnico, per una sera poco "special". Il Real è ancora under costruction e troppo Cristiano Ronaldo-dipendente, che oggi ha spento le critiche: "Lo spettacolo arriverà".
Il nuovo duopolio della Liga è rappresentato dall'Atletico Madrid e dal Valencia. I colchoneros hanno espugnato con autorità il San Mames di Bilbao grazie a Forlan (terzo gol in due partite) e Tiago (Juve ricordi?). Gli addii di Villa, Silva e Zigic, non hanno ridimensionato un Valencia, al secondo successo consecutivo (gol di Maduro, nell'1-0 al Racing Santander). Brilla il Villarreal di Giuseppe Rossi (doppietta) e Nilmar, contro un Espanyol che ritrova Ivan De La Pena, 305 giorni dall'infortunio al ginocchio. Impresa con brivido del Malaga alla Romareda di Saragozza: avanti di cinque gol dopo 34 minuti, il Saragozza è arrivato fino al 3-5 prima di alzare bandiera bianca. Nella vittoria 4-1 della Getafe al Levante grande prova di Manolo Gavilan, esterno di 25 anni, autore di due gol.