Liga: BenzeMOU, prima di Adebayor. Barcellona forza 44! Rossi è super
E' stato il suo weekend. E per una volta, chissenefrega, di Cristiano Ronaldo o Kakà. Karim Benzema ha vissuto una settimana da incubo, spedito in panchina contro Almeria e Atletico Madrid e criticato liberamente da Mourinho e (udite udite) Kakà, contro il Maiorca si è preso la sua rivincita. "Non è un giocatore da Real" si è detto e letto, lui ha risposto da grande campione, segnando il gol vittoria, che ha riportato il Real Madrid a meno quattro dal Barcellona. Campionato ancora vivo, ma il Real 2, con Gago e Kakà nell'undici titolare, non funziona. Poco pericoloso, estremamente prevedibile nel primo tempo, ha cambiato marcia con l'ingresso di Ozil e Xabi Alonso. Mou, che continua la sua guerra personale contro i media spagnoli (non si è presentato oggi in conferenza), ha chiesto un attaccante e sarà accontentato. Uno tra Adebayor e Klose vestirà blanco, con l'obiettivo di far dimenticare Higuain.
Chi non ha problemi del genere è il Barcellona, che impiega 2 minuti ad archiviare la pratica Racing. La sconfitta in coppa del Re contro il Betis non ha lasciato strascichi nell'ambiente, Messi è tornato a fare il Messi anche dagli undici metri, Pedro si è dimostrato cecchino infallibile e Iniesta non sembra aver risentito della delusione post Pallone d'Oro. In 20 partite di campionato il tridente Messi-Pedro-Villa ha segnato 44 gol. Il 3-0 contro il Racing è servito per confermare la leadership nella Liga e per battere un nuovo record, questa volta per Guardiola: con 241 punti in 96 partite (media di 2,51!) ha superato nella speciale classifica Louis Van Gaal e punta a Cruyff (456 punti), Frank Rijkaard (381) e Rinus Michels (262).
Dietro, è grande bagarre e grande equilibrio. Il Villarreal rimane terzo grazie alla doppietta di Giuseppe Rossi al Real Sociedad (11 centri in campionato per l'italiano, raggiunto Pedro, e firma su un contratto fino al 2016), il Valencia rimonta il Malaga di Pellegrini e Rondon, (attaccante classe 1989 molto interessante), grazie al solito Aduriz. Colpo dell'Espanyol, con Ruiz in campo, che espugna il Coliseum di Getafe, prova di forza dell'Athletic Bilbao, che manda a segno i suoi gioielli, Llorente e Muniain.