Come al solito il Clasico non ha deluso le aspettative di chi ama guardare una partita di calcio. Al Camp Nou è andato di scena uno spettacolo fatto di azioni offensive, gol e continui ribaltamenti di fronte da una parte e dall'altra, dove ancora una volta si sono distinti i due più forti giocatori del mondo: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo autori entrambi di una doppietta. Purtroppo Milan ed Inter, nel derby di Milano, non hanno dato vita allo stesso spettacolo, sintomo che il calcio nostrano è troppo ancorato al tatticismo e, dato di fatto, ha perso negli anni numerosi campioni.

Chi aveva più da perdere da questo confronto era il Real Madrid di José Mourinho che in caso di sconfitta avrebbe dovuto definitivamente abdicare per la lotta alla conquista della Liga. Il distacco rimane sempre importante, infatti i Blancos navigano a meno otto dalla testa della classifica dove in compagnia dei rivali di sempre del Barcellona, ci sono pure i "cugini" dell'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, che sognano di poter conquistare la Liga che manca dalla stagione 1995-96.

Con questo Radamel Falcao, tutto è possibile infatti l'attaccante colombiano ha segnato lo stesso numero di reti di Ronaldo e Messi, otto, avendo giocato una partita in meno e si candida prepotentemente al ruolo di terzo incomodo per conquistare il titolo di "pichichi" della Liga.

Nonostante la sconfitta contro i Colchoneros il Malaga di Pellegrini resiste sempre in terza posizione, a meno cinque dalla testa della classifica, con il talentino Isco, nel mirino della Juventus, che si sta mettendo in mostra a tutta Europa. Prende una boccata d'ossigeno l'Athletic Bilbao di Marcelo Bielsa che con la vittoria preziosa nel derby contro l'Osasuna si toglie dalla zona calda della classifica.