Liga: Barcellona, il 17 porta male. Real, Marcelo porta bene. Trezeguet infinito
Udite udite, il Barcellona non ha vinto. Udite udite, la Liga è tornata ad essere in bilico. Udite udite, è un weekend senza gol di Messi e/o Ronaldo. Succede questo nella tre giorni di Liga, con il Barcellona che pareggia a Gijon e il Real Madrid che espugna il Cornelià-El Prat di Barcellona. "Non si può sempre vincere, non siamo imbattibili" si è giustificato Guardiola, ma vedere il Barça sotto per 80 minuti contro lo Sporting è una sorpresa, un evento da segnare in rosso sul calendario. Messi e compagni ci hanno provato, nell'inferno del Molinon, Villa ha segnato un gol che vale da solo il prezzo del biglietto (pallonetto dal limite dell'area), ma quando la palla non vuole entrare, c'è poco da fare. Si ferma a 16 la striscia di vittorie consecutive blaugrana, pronta a ripartre contro l'Athletic Bilbao. Ne approfitta il Real Madrid, che batte l'Espanyol nonostante l'espulsione di Casillas dopo solo due minuti di gioco. Il Real domina il match, Marcelo indovina il tiro da tre (punti), Adebayor trova il tempo di divorarsi due gol. L'Espanyol ci mette tanta foga, ma i limiti tecnici sono evidenti. C'è chi considera la Liga il campionato più bello del mondo, ma francamente, dietro a Barcellona e Real Madrid, sono poche le squadre in grado di giocare a calcio.
Una di queste è il Valencia, che sale al terzo posto in classifica dopo la vittoria al Vicente Calderon contro l'Atletico Madrid, firmata dalla doppietta di Joaquin. Cade il Villarreal (senza Rossi febbricitante), 1-0 a La Coruna, fa peggio il Siviglia, ko contro il Racing Santader, che non vinceva da due mesi. In coda vittoria preziosa dell'Hercules che batte in rimonta il Real Saragozza grazie agli italiani Farinos e Trezeguet, autore del gol decisivo all'89', il decimo in venti partite di Liga. Chapeau.