Liga: Barça ancora padrone, Depor all'inferno. E il Bilbao torna in Europa...
L'egemonia continua. Non è bastato Josè Mourinho a interromperla. Anche il grande nemico del Barça si è dovuto inchinare. Troppo forte questo Barcellona. Autentico dominatore di una Liga spezzata letteralmente in due tronconi. Da una parte i marziani catalani e i rivali di Madrid, dall'altra tutti gli altri. Tra il Real del capocannoniere Ronaldo (40 gol, record di sempre in Spagna) e il Valencia terzo in classifica ci sono 21 punti. Davvero troppi.
A Florentino Perez però non sono bastati gi ingaggi di stelle come Di Maria, Ozil, Khedira, Carvalho. Le merengues sono ancora un gradino sotto al Barcellona, 92 punti contro 96 per la precisione. E lo si era già capito in autunno al Camp Nou, quando la banda di Guardiola aveva umiliato Casillas e compagni con una manita di proporzioni storiche.
Dietro Valencia e Villarreal festeggiano la qualificazione alla prossima Champions League. Mentre il Siviglia paga un'annata di alti e bassi e si deve accontentare del 5° posto. L'Athletic Bilbao torna in Europa, trascinato da Fernando Llorente. Anche l'Atletico Madrid acciuffa l'Europa League grazie al posto in più liberato dalla coppa del Re.
La notizia dell'ultima giornata è invece la retrocessione del Deportivo la Coruna in Liga Adelante. Uno scivolone clamoroso, inatteso. Sette anni fa il Super Depor era in semifinale di Champions League e aveva bastonato il Milan campione d'Europa. Oggi è nella serie B spagnola. Scendono all'inferno anche Hercules e Almeria, crollate nel girone di ritorno.