Da manita a manita. Da Real a Real. Dopo la cinquina contro il Real Madrid, il Barcellona si ripete in casa, contro la Real Sociedad del gioiello Griezmann. La solita noia a livello di risultato, il solito spettacolo in campo. Victor Valdes avrebbe potuto chiedere una comoda poltrona, una bevanda e dei popcorn: novanta minuti ad osservare i suoi compagni demolire la Real Sociedad e il pensiero fisso ai regali di Natale da fare. In quindici partite di Liga, il Barcellona ha subito solo otto gol, segnandone 46. Contro la Real Sociedad sono andati in gol il miglior giocatore al mondo Messi (per due volte), Villa, Bojan e il futuro pallone d'oro Andres Iniesta. Siete sicuri che non sia davvero la squadra più forte di tutti i tempi? I risultati sono dalla sua parte. E il gioco anche. Nel prossimo weekend ci sarà il derby in casa dell'Espanyol, che al Cornelia-El Prat ha vinto sette partite su sette.

Il Real Madrid ha ancora tanto tempo per mettere fine al dominio blaugrana, deve però rimanere a contatto per poi giocarsi tutto nel ritorno del Bernabeu. Alla Romareda di Saragozza, Ronaldo e compagni soffrono poco più di dieci minuti, per poi ridicolizzare una squadra con chiari limiti difensivi (male Lanzaro, panchina per Contini). Mourinho si sbraccia, richiama più volte Benzema, si arrabbia, dà una capocciata alla panchina. Il suo Real convince ancora, trascinato dal solito Ronaldo, in gol su punizione.

E le altre? Si fanno male da sole. Il Villarreal cade a Getafe, il Valencia si fa raggiungere dal Maiorca, il Siviglia perde in casa contro l'Almeria di Piatti. Sorridono solo Athletic Bilbao, vittorioso contro l'Espanyol, in un match dal profuma d'Europa e Atletico Madrid, trascinato dal Kun Aguero.