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Licenza Uefa, il Torino si costituirà parte controinteressata
E' un atto dovuto, o poco più. Nell'ambito della sorprendete vicenda che vede il Parma mettere a rischio la propria partecipazione all'Europa League, conquistata sul campo, per il non ottenimento della licenza da parte dell'Uefa, ecco che il Torino decide che si costituirà in giudizio come parte controinteressata presso l'Alta Corte di Gustizia del Coni. A rivelarlo quest'oggi è Quotidiano Piemontese.
Si tratta, spiega lo stesso QP, di poco più che un atto dovuto: una sorta di "prenotazione", un "mettersi in fila", così qualora malauguratamente il Parma andasse incontro a sorte avversa, il Torino avrebbe diritto a prendene il posto; diversamente, toccherebbe a chi segue (Milan) e così via. Anzi, da parte granata c'è silenzio e massimo rispetto per il momento difficile che sta attraversando il club del presidente Ghirardi.
Si tratta, spiega lo stesso QP, di poco più che un atto dovuto: una sorta di "prenotazione", un "mettersi in fila", così qualora malauguratamente il Parma andasse incontro a sorte avversa, il Torino avrebbe diritto a prendene il posto; diversamente, toccherebbe a chi segue (Milan) e così via. Anzi, da parte granata c'è silenzio e massimo rispetto per il momento difficile che sta attraversando il club del presidente Ghirardi.