L'ex ct Ventura ricorda: 'Sarri l'unico che si espose per me. Lazio? Un errore non accettare la proposta di Lotito'
C’è stato un momento in particolare in cui sono stato vicino alla Lazio. Lotito fu molto gentile. Mi diede la possibilità di allenare la Lazio, prima che arrivassi poi in Nazionale. E’ stato il più grande errore della mia carriera dirgli di no e fare poi quella scelta. Era la stagione in cui Simone Inzaghi doveva andare a Salerno, ma venne richiamato all'ultimo dalla Lazio. Quella è stata una fortuna per il club e per una squadra molto forte. Ho capito due mesi dopo di aver sbagliato.
Ventura ha speso parole di apprezzamento anche per Sarri, che dopo il disastro in Azzurro fu tra i pochi a manifestargli vicinanza professionale: "Sarri fu uno dei pochi che si espose a mio favore e lo ringraziai, anche in virtù del fatto che in quel momento nessuno fece lo stesso pubblicamente. Era un momento in cui c’era un unico colpevole ed un conseguente fuggi fuggi". Sulla Lazio di oggi, guidata proprio da Sarri, l'ex allenatore ha però espresso un suo parere critico sull'impiego in campo di Immobile: "I calciatori vanno messi nelle condizioni di esprimere le proprie caratteristiche. Quelle di Immobile nel gioco di Sarri sono compatibili, ma non sono il massimo. Lui è devastante quando attacca la profondità, meno nel duettare e fraseggiare". E proprio all'arrivo di Immobile alla Lazio è legato un altro retroscena svelato nell'intervista da Ventura: "Lo consigliai io a Lotito. Ricordo che la Lazio stava andando su un altro giocatore. Con grande umiltà poi Inzaghi mi chiese dei consigli per utilizzarlo e sfruttare al massimo le sue doti. Poi sappiamo quello che ha fatto".