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  • Leonardo: 'Zanetti da studiare, Muntari decida se vuole andare'. VIDEO

    Leonardo: 'Zanetti da studiare, Muntari decida se vuole andare'. VIDEO

    • C.G.

    "Incredibile, è un caso da studiare". Leonardo elogia capitan Zanetti. Il tecnico brasiliano dell'Inter ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia dell'anticipo di sabato sera a San Siro contro il Bologna: "La costanza e il modo in cui gioca Zanetti è incredibile, è sempre il primo anche nel recupero dopo le partite. Domani fa un altro record e raggiunge Bergomi, con 519 presenze in serie A con la maglia dell'Inter: è un mito".

    Bologna: "Le prime tre vittorie sono state importantissime, anche un segnale per noi stessi, comunque tutte le partite sono fondamentali per andare avanti. Ora pensiamo al Bologna, una squadra che è in salute e ha uno stato d'animo positivo, dobbiamo stare davvero molto attenti. Finora abbiamo subito dei gol evitabili, dobbiamo migliorare in questo e ci stiamo lavorando. La mia voce? Va via perché ho bisogno di sentirmi vicino alla squadra".

    Singoli: "Coutinho è un po' più avanti rispetto a Julio Cesar, ma non sarà una cosa lunga. Tutto sta avanzando nel modo migliore. Ranocchia ha dato una risposta molto positiva in Coppa Italia, ma è anche vero che in quella posizione ci sono anche altri giocatori che stanno bene. Lui è a disposizione e poi verranno fatte delle scelte. Turn-over? La gestione delle risorse fisiche è ovviamente importante, sicuramente abbiamo bisogno di tutti, e un po' di cambi possono essere fatti anche in campionato".

    "Muntari non è un caso. Sulley è importante per la squadra, non solo come giocatore ma anche a livello umano. E' molto amato dal gruppo, che cerca di proteggerlo e di essergli vicino aiutandolo sempre. Ho parlato con lui molto chiaramente, l'importante è avere entusiasmo e voglia. Poi ci sono le scelte tecniche. Oggi non è convocato, perché prima deve decidere cosa vuole fare in futuro per il bene dell'Inter. C'è stata un'esternazione di un sentimento che può essere legata a tante cose, non solo a un'arrabbiatura con me, ma anche con lui stesso. C'è la frustazione di non riuscire, succede. Lui ha capito. È normale che sia abituato a giocare perché è un giocatore di talento, ma a centrocampo c'è una concorrenza forte e a volte non è facile conviverci. Se dovesse rimanere, sicuramente lo farà con tanta voglia di mettersi in discussione e mettermi in difficoltà. Comunque lasciamolo tranquillo, non c'è alcun allarme. Muntari ha parlato anche con Beppe Baresi, con cui si è scusato e ha un rapporto di lunga data. La reazione ci può stare, se ne è parlato subito nello spogliatoio".

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