Leonardo: 'Non rubo Tevez al Milan'
"Ho litigato con Berlusconi, non condividevamo più la stessa idea ed era impossibile restare, ma i rapporti col club sono buoni".
Leonardo: "Non ruberò Tevez al Milan".
"Non ho contattato il giocatore e non intralcerò i rossoneri: guardiamo senza disturbare, se il mio maestro Galliani cambia idea allora noi ci siamo".
"Gli sceicchi non sono ricchi scemi che buttano i soldi, c'è rispetto e la gente non ti assilla".
"Non torno in Italia, qui sono felice".
"Ho accettato il PSG solo dopo essermi chiarito con Moratti. L'Inter è un'eredità di famiglia, questo legame si vede e si sente nella passione e nell'emozione".
"Allenare non era il mio sogno, ma è capitato. Mi ha insegnato a dire no, a essere meno pedina e meno simpatico. Nulla era programmato, dovrei scusarmi delle offerte che mi sono arrivate?".
"Sono cambiato, ho rotto con la mia immagine di bravo ragazzo. Il calcio non è utopia e io non sono candidato al Nobel della pace. Non ho paura delle polemiche".Brasile: "Quelli che sono venuti dopo Ronaldo e Rivaldo si sono creduti fenomeni troppo presto. Ha prevalso la prepotenza muscolare, ma la nostra tradizione è tecnica".