Leonardo all'Inter:| Ritorno all'eleganza
Aspetti tecnici a parte, le più felici sono le tifose nerazzurre, per due stagioni abituate al fascino ammaliante del brizzolato José Mourinho. Anche l'occhio vuole la sua parte, secondo la vox populi, e l'arrivo di Leonardo sulla panchina dell'Inter riequilibra la consuetudine al bello dopo il breve passaggio di Rafa Benitez: un allenatore blasonato, certo, un galantuomo, certo, ma non proprio un adone con quel viso paonazzo e madido di sudore, la pinguedine accentuata (sia in tuta sia in divisa ufficiale), i piedi a papera rivestiti dagli ormai celebri calzini a righe, portafortuna (si fa per dire) regalati dalla figlia.
Ora arriva il bel Leonardo: alto, asciuttissimo, il ciuffo spettinato quel che basta, sorriso strepitoso, mani da pianista. Doti che, forse, lo aiuteranno nell'imminente debutto sull'"altra" sponda milanese: per gli interisti più critici è un "rossonero dentro" e "non ha ancora dimostrato nulla". Donne interiste, diamogli una mano!