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    Leonardo a Galliani: E i recuperi?

    Leonardo a Galliani: E i recuperi?

    • C.G.

    "Penso a noi, il resto non mi preoccupa". Leonardo risponde a Galliani, che ieri aveva sminuito la rimonta dell'Inter. L'allenatore nerazzurro ha dichiarato in conferenza stampa ad Appiano Gentile: "Sono molto felice della nostra classifica e di tutto quello che facciamo sul campo, è stato importantissimo vincere i due recuperi. Non faccio conti perché mancano ancora 13 partite, un terzo del campionato. Per esempio non saprei dire quanti punti abbia fatto il Milan in tot giornate".

    Torna la Champions: "Non è un problema, anzi ci dà carica positiva. Vogliamo vincere tutto, è impossibile scegliere tra scudetto e coppa. La rosa ci permette di cambiare giocatori e di puntare sempre al successo, gestendo nel modo migliore le energie e la stanchezza anche a livello mentale. Questa squadra sa farlo benissimo. Ci sono delle cose che mi fanno arrabbiare. Non si può sentir dire che solo Arsenal e Barcellona fanno spettacolo, l'Inter è campione d'Europa e non ci si può dimenticare quello che ha fatto. In generale il calcio italiano forse deve essere rivisto nella sua struttura per far crescere di più le società, ma credo che sia ancora ad altissimi livelli".

    Anticipo col Cagliari: "Lucio e Sneijder non ci saranno, ma non è per preservarli in vista del Bayern. Se fossero al 100% li avrei convocati. Donandoni è una persona davvero sensibile che mi piace molto, è uno che porta cose positive al calcio. Gli ultimi risultati del Cagliari sono stati buoni, giocano un calcio offensivo e sarà una partita aperta".

    Singoli: "Sono molto felice di Ranocchia, è stato bravissimo perché non è mai facile arrivare a metà stagione. Poi c'è Cordoba che è un esempio di giocatore straordinario, un leader silenzioso. Tutti sono incredibili, anche capitan Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Maicon, Materazzi, Eto'o e Pazzini. Ognuno fa cose straordinarie. Nagatomo ha dato una risposta davvero positiva, ha anche superato i pregiudizi di essere il primo giapponese in una grande squadra. A Firenze in una gara difficile da leggere, ha fatto bene anche se ha cominciato un po' teso".

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