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Leo e la nostalgia di casa: il piano del Barcellona per riprendere Messi
RITORNO A CASA - Tanto che Leo per rinnovare avrebbe chiesto un aumento dell'ingaggio rispetto ai 41 milioni attuali, mentre invece è disposto a rinunciare a una grande parte dello stipendio per tornare al Barcellona che potrebbe offrirgli la metà di quanto guadagna a Parigi. Da quando è andato via la testa è rimasta lì, in Spagna. Il primo amore non si scorda mai e a volte torna per davvero. Una possibilità concreta, ma prima il Barça deve sistemare i conti: bisogna innanzitutto ridurre la somma totale degli ingaggi della rosa che si avvicina ai 200 milioni di euro, poi dovranno sanare - parte o tutti - i debiti accumulati in questi anni considerando anche che la società dovrà rinunciare a delle entrate per chiusura del Camp Nou causa lavori.
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SOSTENIBILITA' PER LEO - Il presidente del Barcellona Laporta però non vuole farsi sfuggire l'opportunità di riportare Messi a casa, così ha presentato al presidente de La Liga un piano di sostenibilità per il ritorno dell'argentino. Il numero uno del campionato spagnolo Javier Tebas si è preso qualche giorno per analizzare il documento e capire se il ritorno di Leo in Spagna sia davvero possibile nonostante le tante difficoltà economiche del Barcellona.
L'ALTRO CALCIO - L'addio al Psg sembra sempre più probabile, ma oltre all'ipotesi Barça sullo sfondo bisogna tenere altre due piste: una è quella che può portarlo in MLS, dove l'Inter Miami di David Beckham insiste per convincerlo a volare in America mettendo sul piatto un contratto da 30 milioni di euro, dall'altra parte c'è l'Arabia Saudita pronta a ricoprirlo d'oro come ha già fatto con Cristiano Ronaldo. L'offerta dell'Al Hilal è un ingaggio da 200 milioni di euro (Duecento!). E' la cifra più alta arrivata sul tavolo di Messi. Leo è di fronte a un bivio tra il ritorno a casa e un cambio radicale di vita, intanto avrà un paio di settimane per riflettere.
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