«Abbiamo ribadito l'estraneità di Giuseppe Signori rispetto ad ogni capo di imputazione a lui attribuito. Riteniamo ci siano delle criticità e delle contraddizioni nell'impiancto accusatorio. Assoluzione? Siamo fiduciosi e speriamo di riuscirci».

Così il legale di Beppe Signori, Giuliano Boschetti, ha commentato l'esito della prima udienza interlocutoria (durata circa 40 minuti) tra le parti presso il Tribunale nazionale dell'arbitrato per lo sport. Un'udienza, servita più che altro ad esperire un tentativo di concilizione, fallito, tra l'ex attaccante della nazionale, radiato dalla Commissione disciplinare della Federcalcio (sentenza poi confermata anche dalla Corte di giustizia federale) e la Figc, e a fissare i tempi per le memorie, mentre la prossima udienza dovrebbe essere fissata per la fine del prossimo febbraio.

«Abbiamo preso atto dell'impossibilità di una conciliazione - ha aggiunto il legale di Signori - ed ora, entro il 15 dicembre depositeremo la nostra memoria difensiva, confermando la totale estraneità ai fatti del mio assistito». A rappresentare la Federcalcio, gli avvocati Luigi Medugno, Letizia Mazzarelli e Matteo Annunziata. «È stata solo un'udienza per la comparizione delle parti - ha ammesso Medugno - e per esperire un tentativo di conciliazione che non ha avuto esito. Fissati i tempi per le memorie, la prossima udienza dovrebbe esserci per la fine di febbraio».