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Lega, Tavecchio e un po' di Calciopoli
PROGRAMMA - Il neo commissario non perderà tempo: sarà in Via Rosellini già lunedì o mercoledì per insediarsi. Poi dovrà accompagnare i club di Serie A nella fase più cruciale: la vendita dei diritti tv 2018-2021. Nel suo mandato rientra anche il tentativo di arrivare alla riforma dello statuto della Lega in senso più manageriale, come chiedono le grandi Juventus, Inter, Roma, Fiorentina e Napoli (da capire la collocazione del 'nuovo' Milan). Compito arduo tenendo conto che quasi metà della Serie A ha cercato fino all’ultimo di evitare il commissariamento. È la componente guidata da Lotito, grande elettore di Tavecchio, ma ora su posizioni diverse. Ecco perché difficilmente sarà possibile trovare un’intesa prima di conoscere con chiarezza la somma dei ricavi da diritti tv da dividere. Solo ad assegnazione avvenuta diventerà possibile trovare una formula condivisa sull’articolo 19 dello statuto che regola le distribuzioni economiche.
VAR - Così Tavecchio inizia a creare un’agenda alternativa in caso di protrarsi dell’impasse: la moviola in campo al primo posto. "Ho avuto un colloquio con il presidente Fifa, Gianni Infantino, che ci ha dato la sua disponibilità". Con il via libera dell’International Board, la Serie A diventerebbe uno dei primi campionati europei a utilizzare la 'moviola in campo' con Olanda e Germania. In attesa del miracolo politico, Tavecchio si affida alla tecnologia.