Lega Serie A, il 14 il presidente? L'opinione di Malagò
"Richiesta legittima, si poteva anche chiedere di posticipare aspettando il mio rientro, che peraltro era programmato: ma ho chiesto di non farlo, perché non voglio che si possa pensare che da parte mia ci siano elementi ostativi. Prendo atto, poi ognuno è in grado di giudicare nella sostanza e nello stile". Il presidente del Coni nelle vesti di commissario straordinario della Lega di A punge ma dribbla la polemica commentando la decisione dei club di convocare il 14 febbraio l'assemblea per l'elezione del presidente. Proprio mentre Malagò è in Corea per le Olimpiadi invernali. "Ci sono 8 società per esattezza - spiega Malagò - che hanno richiesto l'assemblea fissando anche la data. Mi sono confrontato con Nicoletti e Corradi, c'era l'obbligatorietà, il dovere da statuto di rispettare questa richiesta. Si poteva posticipare ma come ho detto ho preferito di no. Non aggiungo altro e non voglio fare polemica. Qui mi voglio concentrare sulle Olimpiadi, poi vediamo il 14 cosa succederà".