Lega di A: Abodi vuole la presidenza, si dimette il dg Brunelli
Niente soldi. I 3 milioni e 300 mila euro promessi dalla Cina per la Supercoppa Italiana tra Juventus e Lazio non sono ancora arrivati e rischiano seriamente di non arrivare mai. Per questo motivo si è dimesso il direttore generale della Lega Calcio, Marco Brunelli.
ABODI IN CAMPO - Intanto il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi si candida alle elezioni per guidare la Serie A al posto di Maurizio Beretta tra un anno e mezzo: "Due anni fa non ero pronto a raccogliere quella sfida, nata durante una cena con alcuni amici. Oggi, dopo anni di intenso lavoro, mi piacerebbe dare un'anima diversa all'attuale Serie A. Non sarà, in caso, una mia spontanea candidatura, ma una richiesta che partirà dalle società. Voglio essere il candidato di tutti e non solo di una parte".
CAMPAGNA ELETTORALE - Messaggio a Tavecchio: Abodi ha definitivamente archiviato l'ipotesi di aspirare alla presidenza della Figc. Come scrive la Gazzetta dello Sport, bisogna convincere Adriano Galliani e Claudio Lotito, con l'interfaccia commerciale dell'advisor Infront di Marco Bogarelli.
DIRITTI TV - Presto si dovrà discutere sulla ripartizione dei proventi tv 2015-18: la volta precedente i club litigarono a tal punto da finire in tribunale. Fu allora che l'alleanza tra le big evaporò e Lotito, alfiere delle medio-piccole, assunse un ruolo determinante con la sponda di Galliani: cosa succederà a questo giro? Ieri, in consiglio di Lega, si è ipotizzata la data del 16 ottobre come primo 'round' assembleare. E si è convenuto sulla necessità di rafforzare le barriere legali visti i fari accesi dall’Antitrust (e pure dalla Procura di Milano) sull'assegnazione dei diritti in pay tv, con l'ipotesi di un 'patto occulto' tra Sky, Mediaset, Lega e Infront: l'istruttoria è entrata nel vivo, le audizioni si stanno tenendo in questi giorni e giovedì toccherà a Bogarelli.