Lega Serie A, Beretta: 'Riforma campionati? Disponibili al confronto con Tavecchio'
Al termine dell'assemblea il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta ha fatto il punto della situazione: "Ringrazio Tosel in maniera non formale per il lavoro di grandissima qualità realizzato in tutti questi anni, è stato importante per la nostra Lega. Per quanto riguarda l'assemblea, la decisione di maggior rilievo purtroppo è legata alla tragedia del terremoto e come avevamo preannunciato oggi l'assemblea ha deciso all'unanimità di destinare un milione di euro alle vittime del terremoto. Avremo contatti con il commissario Errani per definire le più utili modalità di aiuto. Tutta l'assemblea ha ribadito assoluta vicinanza alle vittime del terremoto, questa iniziativa si collega a quella già decisa dalla Federcalcio, nei limiti delle sue capacità la Serie A cerca di manifestare la sua vicinanza. Altre decisioni sono quella di aver assegnato un ultimo pacchetto di diritti collegato alla possibilità di seguire eventi in betting streaming, abbiamo ridefinito tecnicamente una diversa modulazione sui contratti delle nuove iniziative business nel triennio 2015-18. Queste le decisioni principali, abbiamo ufficializzato la data e il luogo della Supercoppa Italiana che si giocherà il 23 dicembre a Doha in Qatar. Le due partite di Milan e Juventus del 22 dicembre verranno posticipate alla prima data utile tra gennaio e febbraio. L'appello di Tavecchio sulle riforme? Siamo in costante contatto, è stato fatto un ottimo lavoro su percorsi di riforma, quella dei campionati è la più evidente ed importante: un tema che riguarda una dimensione sportiva, sociale ed economica. Noi siamo disponibili a confrontarci nel merito ma non è un aspetto semplice tale da dire 'la Lega non decide'. Ci sono complessità che vanno oltre all'aspetto sportivo ma questo non vuol dire che siamo contrari. Nuovi business? Era un puro problema di allineamento della competenza della cassa, il valore del contratto rimane uguale come i temi, varia la modulazione rispetto ai tre esercizi tra il 2015 e il 2018, aspetto di modestissima rilevanza. Il tema della riforma Champions League non era all'ordine del giorno e non è stato affrontato, personalmente penso che la riforma riconosce alle leghe dei campionati più importanti lo spazio coerente con il bacino di tifosi, l'importanza e gli ascolti, punto da non trascurare".
