Lega A: accordo tra i club su taglio stipendi, manca l'ok dei calciatori
OK A GIOCARE - Il comunicato prosegue: "La Lega Serie A sta seguendo l'evoluzione dello scenario in stretto coordinamento con la Uefa, la Figc e l'Eca. E' stata confermata la volontà di tornare a giocare, senza correre rischi, solo quando le condizioni sanitarie e le decisioni governative lo consentiranno. L'Assemblea riunita oggi ha inoltre analizzato le raccomandazioni per la ripresa di gare e allenamenti delle varie discipline sportive prescritte dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, alla luce dell'attuale situazione di emergenza. A tal proposito entro fine settimana la Federcalcio emanerà le relative norme medico sanitarie".
MALAGO' APPROVA - Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha commentato a radio Centro Suono Sport: "La presa di posizione comune delle società sugli stipendi è una cosa molto positiva. Peraltro una posizione presa all'unanimità, fatto non banale perché del tutto fuori dall'ordinario. Ora dovranno essere gestiti i rapporti contrattuali con i giocatori, Intanto tutti hanno comunque sottolineato che si potrà tornare a giocare solo se sarà assicurata la tutela della salute dei calciatori e di tutte le persone coinvolte".
GALLIANI PESSIMISTA - Invece l'amministratore delegato del Monza (serie C), Adriano Galliani si dice pessimista a Gr Parlamento: "Io credo sia difficile fare una trattativa collettiva perché ci sono differenze abissali tra il primo e l'ultimo di 5-6 volte, succede in A, B o C. Si parla di cassa integrazione per chi guadagna meno di 50mila euro lordi, ma al Monza non ce n'è nessuno. Poi un discorso è tagliare una, due o tre mensilità a chi guadagna milioni di euro e un conto a chi guadagna 2-3mila euro. Faccio fatica a trovare una mediazione".
LA LETTERA DI TOMMASI - Il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi aveva spiegato in una lettera aperta al Corriere dello Sport: "I calciatori faranno la loro parte. Dobbiamo solo capire qual è la parte dei calciatori: soci quando c'è crisi e dipendenti quando si vince? Aic rappresenta proprio questo, i principali attori di uno spettacolo sportivo che dovrebbero essere un po' più soci e un po' meno dipendenti, nella buona e nella cattiva sorte".
Secondo il quotidiano spagnolo As, una delle linee guida elaborata dal gruppo di lavoro costituito dalla Fifa studia "tagli agli ingaggi ragionevoli e proporzionali, per evitare controversie e il cui fine sia evitare il fallimento dei club".