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    Leccemania:| De Canio, titoli di coda

    Leccemania:| De Canio, titoli di coda

    Un finale a sorpresa. O quasi. La festa della salvezza è stata rovinata dal bye bye di Gigi De Canio, che dopo due anni e mezzo di promesse non mantenute, progetti virtuali, conti eternamente in rosso, nella prospettiva di fare ulteriori buchi alla cinghia, ha detto basta. Con toni concilianti e fin troppo mielosi vietatissimi ai diabetici (si è lasciata una porta aperta?), il tecnico si è smarcato dal vincolo contrattuale rinunciando ad altri due anni di impegni e si è dimesso preferendo accavallare le gambe per aspettare occasioni più gratificanti sotto il profilo professionale. 'Non me la sento di affrontare un altro anno così . le sue parole, - perché non posso realizzare un progetto nel quale credevo e per il quale sono venuto a Lecce. Sono onesto con me stesso e con chi ho di fronte ed ho dignità e coraggio per rinunciare'.

    Malgrado un fatturato compreso tra i 27 ed i 29 milioni (escluse le plusvalenze di Rosati e Mesbah che saranno ceduti al miglior offerente), e introiti dei diritti televisivi compresi tra i 22 ed i 24 milioni, il club di Via Templari piangerà miseria anche nella prossima stagione puntando sull'autofinanziamento, ed il tecnico non ha nessuna intenzione di garantire altri 'miracoli'. La notizia era nell'aria, ha trovato puntuale conferma, ma non giunge inattesa dopo i quattro precedenti tentativi di dimissioni tutti respinti dalla società con argomentazioni che si sono sciolte come neve al sole. Fino al 30 giugno De Canio sarà l'allenatore del Lecce, dal 1 luglio porterà al massimo volume la suoneria del suo cellulare per non perdersi nemmeno una chiamata. A suo dire al momento nessuna squadra l'ha cercato, ma il suo nome rimbalza da Siena a Catania, e del resto l'ottimo lavoro fatto nel Salento sarà servito pur a qualcosa.

    Con 1,6 milioni di euro ha centrato la promozione in A, con 4,8 milioni la salvezza. Cifre impensabili al giorno d'oggi. 'All'inizio pensavo che la situazione economica della società fosse migliore, strada facendo mi sono reso conto che era difficile chiedere di più - la sua precisazione -. Non sono disposto ad aspettare anche perché non saprei dire se il club potrà realizzare in futuro un certo progetto'. E adesso? Domenica in occasione dell'ultima di campionato contro la Lazio la società ha programmato (ma anche in questo ha fatto flop) la festa promozione ,ormai priva di contenuti e con un livello di entusiasmo prossimo allo zero. Titoli di coda con un reale rischio contestazione, secondo quanto riportato da radio-tifo. Certo c'è voluto dell'impegno per asfaltare la gioia degli sportivi giallorossi ed in così breve tempo.

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