E dopo il Crotone l'Inter, con relativo dubbio su quale possa essere l'incubo peggiore. Si accettano scommesse. Sperando di udire il fischio d'inizio, la prima di campionato metterà di fronte il Lecce 'work in progress' ancora tutto da costruire ad una formazione nerazzurra che avrà pure i suoi problemi ma distante anni luce dal pianeta giallorosso. E dopo la disfatta contro i calabresi i primi 90' di campionato diranno se quel Lecce visto al Via del Mare in coppa Italia è un triste realtà oppure un bozzolo che ha buone possibilità di trasformarsi in farfalla.

Nell'attesa i tifosi hanno mutato atteggiamento, e dopo gli applausi riservati alla squadra durante le amichevoli in serie contro avversari di gran lunga inferiori domenica scorsa non hanno risparmiato fischi ai ragazzi di Di Francesco rispolverando lo scetticismo che ha contraddistinto le ultime stagioni. La premiata ditta 'Osti&Cipollini' è sempre attiva sul mercato e promette nuovi colpi, ma nel frattempo le cose da rivedere sono molte, forse troppe, a prescindere dall'organico.

Si comincia dalla precaria condizione fisica della squadra (dopo un mese e mezzo di preparazione), per passare a quella dei singoli apparsi spaesati (Di Michele, Ferrario, Strasser), titubanti (Brivio, Piatti), senza carica agonistica (Tomovic). Si continua con un modulo - 4-3-3 - inadatto all'organico attuale e forse un po' presuntuoso per concludere con una manovra lenta, prevedibile, incapace di arrecare danno alle difese avversarie, vulnerabile nella fase di non possesso palla e inefficace. A beneficio dell'avversario di turno.

Lo spettacolo? Lasciamo perdere, anche perché sic stantibus rebus sarà dura non far rimpiangere Gigi De Canio, che nel frattempo se la gode al sole della Sardegna col cellulare sempre in mano. DJ Francesco (il nickname che gli hanno affibbiato i tifosi) non si è nascosto dietro un dito e ha recitato il 'mea culpa', ma non basta per raggiungere una realtà dignitosa e competitiva in tempi brevi.

Perché tutto lascia supporre che anche quest'anno sarà proiettato il remake della passata stagione quando il solito Lecce incompleto alla prima di campionato ne prese quattro, sempre a Milano, ma dalla sponda rossonera. Forse non si giocherà e questo aggiungerebbe un'altra settimana di lavoro che potrebbe produrre i suoi effetti. Sognare non costa nulla.