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    Leccemania: sconfitta che non cancella le cose buone, mancata la freddezza davanti la porta

    Leccemania: sconfitta che non cancella le cose buone, mancata la freddezza davanti la porta

    • Stefano Gennari
    Il Lecce saluta il 2023 con due sconfitte senza segnare ma di cui le prestazioni non minano le certezze di questa squadra. A Bergamo i giallorossi sono rimasti sempre in partita e per larghi tratti hanno preoccupato la retroguardia atalantina che, a differenza proprio dei padroni di casa, non hanno materializzato le occasioni avute.

    A differenza del match di San Siro, contro la Dea, il Lecce ha avuto occasioni molto più nitide non sfruttate soprattutto da Krstovic. Il montenegrino è stato autore di una prestazione migliore rispetto alle precedenti facendosi trovare pronto sui cross o nella costruzione di azioni pericolose tuttavia, però, senza riuscire a segnare mancando della freddezza vista nelle prime partite in Salento in cui aveva capitalizzato al massimo i palloni ricevuti. La paura di un bluff rispetto ai quattro gol è stata cancellata dalle prestazioni di Piccoli con cui il Lecce ha comunque ottenuto gol e risultati grazie all’alternanza dei due attaccanti ma il giocatore del Montenegro sicuramente non tarderà a esultare nuovamente.

    Rispetto agli errori negli ultimi metri, D’Aversa ha ricevuto qualche conferma nelle zone di campo più dietro, a partire da Kaba che è risultato tra i migliori in campo dei suoi. Il centrocampista ha dato finalmente equilibrio al centrocampo con il suo dinamismo e la fisicità che ha permesso di limitare gli avversari nerazzurri e soprattutto di dare a Oudin e Ramadani più libertà di manovra. Altra menzione merita Gallo che è stato impeccabile in entrambe le fasi e in quella offensiva si è liberato per diverse sovrapposizioni da cui ha costruito diverse occasioni. Tuttavia, pochi o nessun giocatore del Lecce meritava di uscire con l’insufficienza visto che la squadra, in particolare nella ripresa, ha giocato un ottimo match nonostante le assenze che poi si sono fatte sentire al momento delle sostituzioni rispetto ai casi in cui, invece, sono state determinanti.

    Si chiude così un anno solare che ha portato innanzitutto la permanenza in Serie A e attualmente anche il ruolo di sorpresa tra le candidate alla retrocessione su cui ora i giallorossi hanno un margine di sei punti e già la sfida contro il Cagliari sarà un nuovo test per allontanare la zona più calda della classifica.
     

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